Orario
Martedì 22 ottobre 2024
ore 16.00
Torre del Papito, piazza dei Calcarari
appuntamento nei pressi dell’ingresso della biglietteria/bookshop
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
attività e ingresso gratuiti per tutti
Attività non adatta a persone con difficoltà motorie (ci sono 4 piani di scale da salire).
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 - 19.00).
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
Max 8 partecipanti.
Modalità di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30).
In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00).
L’incontro prevede traduzione in Lingua dei segni italiana-LIS, grazie alla collaborazione del Dipartimento Politiche Sociali e Salute (Direzione Servizi alla Persona) e della Cooperativa sociale onlus Segni di Integrazione – Lazio.
Le persone sorde possono prenotare anche tramite il servizio multimediale gratuito CGS Comunicazione Globale per Sordi di Roma Capitale - collegandosi al sito https://cgs.veasyt.com/ dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Contatti
Descrizione
Spesso confusa con la torre Argentina, la torre del Papito è uno dei pochi edifici scampati alle demolizioni avvenute nell’area, nel corso del Novecento. Durante la visita si potrà, per la prima volta, entrare nel sito e salire fino al sottotetto.
La visita alla torre del Papito costituisce l’occasione per fare chiarezza sull’equivoco che la vede spesso confusa con la torre Argentina e per conoscere la storia di una delle poche torri medievali romane giunte a noi nella sua interezza. Un racconto che ha inizio nel XIV secolo e arriva ai giorni nostri.
La visita si svolge per gran parte all’aperto, nell’area prospicente la Torre, e solo alla fine prevede l’ingresso all’interno del sito con la salita fino al sottotetto.
A cura di Vanessa Ascenzi.