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Descrizione
La chiesa venne costruita agli inizi del XX secolo e portata a termine tra il 1912 e il 1916 in stile neogotico dall’architetto Giuseppe Ribaldi. É sede di parrocchia dal 1912 ed è affidata ai Padri Domenicani.
L’entrata della chiesa, che affaccia direttamente sulla strada, è protetta da una cancellata in ferro battuto; la facciata presenta un rosone con un mosaico nella lunetta. L’interno si presenta a tre navate suddivise da pilastri e da cinque arcate. Le pitture interne sono di Giovan Battista Conti. Sull’altare absidale vi è un trittico raffigurante la Madonna del rosario; l’abside è impreziosita da tre vetrate policrome che creano suggestivi effetti di luce. Nella controfacciata un mosaico raffigurante la Madonna di Pompei ed un affresco con l’Albero delle profezie di Maria.
Il titolo ed i redditi della parrocchia di S. Lazzaro extra Pomoerium o extra Portam Angelicam furono trasferiti, in virtù delle facoltà concesse da Leone XII al Card. Vicario Placido Zurla, il 15 luglio 1828 con il decreto vicariale Utendo facultatibus nella chiesa di S. Maria del Rosario a Monte Mario.
I Frati Predicatori che officiavano la chiesa furono incaricati della cura d’anime
e la parrocchia fu mantenuta negli stessi vincoli di soggezione verso la Basilica Vaticana che per secoli avevano legato la parrocchia di S. Lazzaro. Pio X, il 24 maggio 1912 con la costituzione apostolica Cum incolarum, trasferì titolo e redditi di S. Lazzaro nell’attuale chiesa di S. Maria del Rosario fuori Porta Angelica e l’affidò ai Domenicani. Leone XIII, visto l’incremento demografico assunto dal quartiere Prati di Castello, acquistò un terreno per lire 90.563,20 e diede un contributo di lire 80.000 affinché i Frati Predicatori vi innalzassero una chiesa, che, portata a termine secondo il progetto di Giuseppe Raibaldi, fu intitolata a S. Maria del Rosario, aperta al culto nel 1912 e consacrata il 25 giugno 1916 dal Card. Vicario Basilio Pompili.