Più di cento sono le sfumature di verde che il nostro cristallino può cogliere. Sono il segno del nostro legame ancestrale con la natura, considerando che degli altri colori noi cogliamo solo qualche decina di varietà. Quello che proponiamo è un laboratorio sul disegno, per cogliere il verde percepito degli alberi da riprodurre sul foglio. Nella grande esedra dei teatri, luogo ideale per osservare lecci, cedri del Libano, conifere, cipressi, cykas, palme e molte altre specie, sceglieremo il soggetto da dipingere e poi, con acqua e tempere cercheremo di dargli il tono del verde più brillante che possiamo. A farci da guida esperta, in questa esperienza, un volume di eccezione: la Botanica Parallela di Lionni.

Finalità didattica dell’attività: trascorrere del tempo all’aria aperta. Riscoprire le forme della natura e la nostra capacità di reinterpretarla. Favorire uno stretto contatto tra noi e la natura che ci circonda, trasformando in atto creativo il benessere che percepiamo anche solo passeggiando in un parco.