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Archeologia in Comune - Il trionfo dell’acqua: il ninfeo di Alessandro Severo all’Esquilino

Data: 15/02/22

Orario

Martedì 15 febbraio 2022 ore 15.00

Piazza Vittorio Emanuele, ingresso lato Via Carlo Alberto del giardino Nicola Calipari

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza Vittorio Emanuele II
Zona: Rione Esquilino (Termini-Via Nazionale) (Roma centro)
Giardino di Piazza Vittorio Emanuele II

Informazioni

Visita gratuita, biglietto d'ingresso € 4,00, gratuito per i possessori della MIC card

Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Max 10 partecipanti

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Sito web: www.sovraintendenzaroma.it/content/archeologia-comune-il-trionfo-dell’acqua-il-ninfeo-di-alessandro-severo-all’esquilino-2

Descrizione

Visita guidata a cura di Carla Termini.

L’imperatore Alessandro Severo fece costruire sull’Esquilino un grandioso e scenografico ninfeo ricco di vasche ricolme d’acqua, di statue e gruppi marmorei, di elementi in bronzo dorato: la sua posizione su uno dei punti più alti della città lo rendevano visibile da vari punti di Roma ed il suono prodotto dall’acqua che lo caratterizzava riempiva tutta la zona circostante.
Ma la sua funzione non era solo di “arredo” della città: in realtà essa ne nascondeva una molto più importante  per Roma. Il ninfeo di Alessandro Severo era infatti un “castellum aquae”, cioè un punto di distribuzione dell’acqua agli  edifici imperiali, ai privati cittadini che ne facevano richiesta e agli edifici pubblici, come le fontane che s’incontravano numerose per le strade.
Oggi di quella complessa struttura rimangono gl’imponenti resti all’interno del giardino Nicola Calipari a Piazza Vittorio, ma del nome dell’imperatore che li edificò nessuno si ricorda perché per tutti i romani quelli sono i ruderi dei Trofei di Mario.
Durante la visita guidata si ha modo di comprendere la topografia della zona in cui il monumento si trova e di chiarire come esso vi fu strategicamente inserito e i suoi rapporti con le strutture antiche circostanti, di ammirarne l’aspetto originario, di capirne la complessa struttura ed il suo funzionamento, ricostruito grazie agli studi di Leonardo Lombardi, di scoprire la sua storia a partire dalla fine dell’impero romano fino ad arrivare al suo stato attuale e di comprendere il perché della sua moderna denominazione.

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