Si nota all'imbrunire
Orario
da martedì 21 gennaio a domenica 2 febbraio 2020
martedì 21 gennaio ore 21.00
mercoledì 22 gennaio ore 21.00
giovedì 23 gennaio ore 17.00
venerdì 24 gennaio ore 21.00
sabato 25 gennaio ore 21.00
domenica 26 gennaio ore 17.00
lunedì 27 gennaio RIPOSO
martedì 28 gennaio ore 21.00
mercoledì 29 gennaio ore 19.00
giovedì 30 gennaio ore 17.00
venerdì 31 gennaio ore 21.00
sabato 1 febbraio ore 21.00
domenica 2 febbraio ore 17.00
La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
consultare il sito: https://www.teatroquirino.it/biglietti-abbonamenti/
Contatti
Descrizione
Cardellino S.r.l.
in collaborazione con Napoli Teatro Festival 18
in coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria
presentano
SILVIO ORLANDO
SI NOTA ALL’IMBRUNIRE
(Solitudine da paese spopolato)
di Lucia Calamaro
regia LUCIA CALAMARO
con (in ordine alfabetico)
VINCENZO NEMOLATO ROBERTO NOBILE
ALICE REDINI MARIA LAURA RONDANINI
scene Roberto Crea
costumi Ornella e Marina Campanale
luci Umile Vainieri
Si nota all'imbrunire (Solitudine da paese spopolato)
I figli Alice, Riccardo e Maria sono arrivati la sera prima. Il fratello maggiore Roberto anche. Un fine settimana nella casa di campagna di Silvio, all’inizio del villaggio spopolato dove vive da solo da tre anni. Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la più grave di tutte: non vuole più camminare. Non si vuole alzare. Vuole stare e vivere seduto il più possibile. E da solo. Si tratta, per i figli che finora non se ne erano preoccupati troppo, di decidere che fare, come occuparsene, come smuoverlo da questa posizione che è una metafora del suo stato mentale: che è quella di un uomo che vive accanto all’esistenza e non più dentro la realtà.
Emergono qua e là empatie, distanze e rese dei conti. I familiari di Silvio sono venuti a trovarlo per la messa dei dieci anni dalla morte della moglie…C’è da commemorare, da dire, da concertare discorsi. Certo è che, preda del suo isolamento, nella testa di Silvio si installa una certa confusione tra desideri e realtà, senza nessuno che lo smentisca nel quotidiano, la vita può essere esattamente come uno decide che sia. Fino a un certo punto.