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Se la rivoluzione d'ottobre fosse stata di maggio

Data: da 11/05/19 a 12/05/19

Orario

L'11 e il 12 maggio 2019

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Lazzaro Spallanzani, 1/a
Zona: Quartiere Nomentano (Roma nord)
All'interno del Parco di Villa Torlonia

Informazioni

La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.

Contatti

Descrizione

Lamento per la morte di Giorgiana Masi
di Giovanni Greco
con Federico Pacifici, Aurora Simeone, Giovanni Greco


produzione Compagnia Teatro del Sale
in collaborazione con Sardegna Teatro


Se la rivoluzione d’ottobre fosse stata di maggio è la frase che si trova ancora oggi incisa su una lapide a Ponte Garibaldi a Roma: si tratta del primo verso di una poesia dedicata a Giorgiana Masi, lì uccisa a diciotto anni il 12 maggio 1977, nel corso di una manifestazione. Lo spettacolo illustra, dunque, un episodio che resta a tutt’oggi senza colpevoli, ricostruito nel corso del reading e introdotto da Sandro Portelli (Circolo Gianni Bosio), Paola Staccioli (Giornalista e scrittrice), Alessio Gagliardi (Università di Bologna), Valerio Strinati (ANPI). Una lente di ingrandimento che punta l’obiettivo su anni centrali della storia contemporanea. Dal ricordo di quella morte si sviluppano suggestioni sul passato e sul futuro, provando a dar voce a una memoria ancora viva, a una ferita ancora sanguinante. A quarantadue anni dall’anniversario di quel terribile giorno, il racconto di questo episodio si pone come un pretesto per ricordarne baltri simili e per attuare un confronto generazionale che, nel sottolineare le differenze, pone interessanti analogie tra ragazzi e ragazze di oggi e di allora, nella fragilità di un presente che li emargina, li opprime, li rimuove.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 07/11/18 10:45