Rugantino
Orario
Dal 10 al 27 marzo 2022
Dal giovedì al sabato ore 20.30
Domenica ore 16.00
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
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Descrizione
Regia Pietro Garinei
con Serena Autieri e Michele La Ginestra
Commedia musicale di Garinei e Giovannini
scritta con Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa
collaborazione artistica di Luigi Magni
musiche del Maestro Armando Trovajoli
scene e costumi originali di Giulio Coltellacci
Lo spettacolo, che fonde mirabilmente tradizione e modernità, viene presentato nella sua versione storica originale. Il palcoscenico si trasformerà nella Roma papalina ottocentesca grazie a una storia commovente, ironica e nostalgica, in cui brillano personaggi scritti magistralmente, che emozionano e fanno ancora riflettere. E, seguendo le vicende di Rugantino, chiacchierone e sbruffone dall’animo nobile e dalla impareggiabile verve, fino al triste ma edificante epilogo, il pubblico tornerà a cantare successi famosi in tutto il mondo e che non subiscono lo scorrere del tempo, da Roma nun fa la stupida stasera a Ciummachella a Tirollallero sulle musiche del Maestro Armando Trovajoli.
La storia si svolge nella Roma del 1830, sotto il papato di Pio VIII: Rugantino, giovane popolano un po’ spaccone e nullafacente, vive di espedienti aiutato da Eusebia, che lui spaccia per sua sorella. I due riescono a ottenere vitto e alloggio prima di un anziano prelato che quando muore non lascia loro nulla, poi dal boia dello Stato Pontificio Mastro Titta, che si innamora di Eusebia e ne è presto ricambiato. Rugantino invece brucia di passione per la bella Rosetta, moglie del violento e gelosissimo Gnecco Er Matriciano, e scommette che riuscirà a sedurla prima della Sera dei Lanternoni. Dopo varie peripezie e stratagemmi, Rugantino seduce la ragazza ma imprevedibilmente se ne innamora: per questo in un primo momento non fa parola con gli amici della sua impresa, poi però cede alla vanagloria ferendo i sentimenti di Rosetta. Quando Gnecco viene ucciso da un criminale, Rugantino si fa trovare accanto al cadavere e si autoaccusa dell’omicidio, affermando di aver compiuto il fatto per amore di Rosetta. Il protagonista, imprigionato e condannato a morte, sarà giustiziato da Mastro Titta: forte dell’amore di Rosetta, Rugantino dimostrerà affrontando la morte di essere un vero uomo.
.Il programma potrebbe subire variazioni