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Non c'è mai pace tra gli ulivi

Data: da 03/05/19 a 05/05/19

Orario

dal 3 al 5 maggio 2019

Venerdì 3 maggio 2019 - ore 21.00 
Sabato 4 maggio 2019 - ore 21.00
Domenica 5 maggio 2019 - ore 17.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Guglielmo Pepe, 43
Zona: Rione Esquilino (Termini-Via Nazionale) (Roma centro)

Informazioni

Galleria: € 18,70
Platea: € 27,50

La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro

Contatti

Descrizione

Savà srl presenta
Antonio Ornano in 
 

Perché non ho mai un momento di tranquillità?
La risposta più plausibile è che abbiamo tutti, chi più o chi meno, una percezione falsata della realtà che ci circonda.

Il grande paradosso è che viviamo in un'epoca che ci offre milioni di opportunità di conoscenza eppure siamo schiavi di un algoritmo che sulla base delle pagine che abbiamo visitato ci propone i "contenuti" che ci potrebbero interessare.
La tendenza è di essere sempre più rinchiusi nelle nostre convinzioni e quando queste sono basate su ignoranza e pregiudizi lì scatta il corto circuito.
Siamo tutti concentrati sul nostro ombelico eppure è sempre più difficile inquadrare noi stessi, il nostro aspetto estetico, la nostra emotività, la sottile differenza tra quello che siamo e quello che vorremmo essere.
Se è così complesso trovare e accettare la verità proviamo almeno a riscoprire il valore catartico della nostra sincerità. Non c’è nulla di più divertente della nostra ipocrisia, e così provo a squarciarla raccontandovi  tutte le mie schizofrenie, che si manifestino  a bordo  campo durante una partita di calcio di mio figlio o alle prese con il ricordo salvifico di una ballerina conosciuta a vent’anni.
Si parla e si scherza su quanto sia faticoso lasciarsi sopraffare dalle nostre passioni e su quanto è difficile far digerire la musica rock alla propria moglie.
Si parla e si scherza sulle mie difficoltà a rapportarmi con il razzismo e il bullismo, come comico, e soprattutto come padre di un bimbo biologico biondo platino e di una bimba di colore adottata in Etiopia.
E alla fine, forse per trovare l' "artefice" di tutte queste fragilità così umane e reali, si parla e si ride anche del ricordo di una madre.
La mia, come avrete intuito.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 29/04/19 14:11