Narciso
Orario
Sabato 9 giugno 2018 ore 21.00
Sezione demo
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Contatti
Descrizione
Regia Alessia Giovanna Matrisciano
con Ilaria Giorgi
La messa in scena si concentra tutta in uno spazio piccolissimo, come un’aiuola, dove da un lato sta il fiore Narciso, posto in un vaso e circondato amorevolmente di piccoli specchi, dall’altro sua madre, chiusa dietro un pezzo di staccionata che la veste fino alla vita.
Un ruolo importante è giocato dai colori, essendo ogni elemento della scena e dei costumi composto da bianco, nero, verde e giallo: come a voler comporre nel reale ciò che è il desiderio della protagonista, un minuscolo quadro perfetto in ogni elemento, chiuso e protetto, autarchico, rispecchiato continuamente in se stesso.
Le reminescenze alla base di queste scelte sono due: Beckett da un lato, Roberto Latini dall’altro. La madre di Narciso, come Winnie di Giorni Felici, sta incastonata fino alla vita in un elemento terrestre, dietro la staccionata di un giardino. È imprigionata eppure sorridente, falsamente felice, si proclama eternamente bella e soddisfatta, si dedica alla cura maniacale di piccoli oggetti ed azioni.
Come nelle Metamorfosi con la regia di Roberto Latini, i colori prevalenti sono quelli chiari e forti delle vesti dei pagliacci, e la staccionata è talmente piccola da sembrare un teatrino di marionette, e l’attrice piccola e senza gambe una marionetta, rivolta a un fiore collocato su un piccolo ritaglio di prato; il richiamo è al teatro in quanto trasformazione, stavolta piccola, colorata e finta, strage consumata senza sangue e senza conseguenze, per questo micro-dramma, quasi-dramma, tragedia ma non del tutto.