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Dialoghi rubati

Data: da 31/01/20 a 02/02/20

Orario

dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020

venerdi e sabato - ore 21.00 
domenica - ore 18.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Rubattino, 5
Zona: Rione Testaccio (Roma centro)

Informazioni

Biglietto: € 13,00

Tessera associativa obbligatoria: € 2,00

La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.

Contatti

Descrizione

Dialoghi rubati

di Stefano Terrabuoni
regia di Luca Pennacchioni
con Luca Pennacchioni e Claudia Spedaliere
scenografia Luca Pennacchioni
fonica e luci Giulia Vertua

“Dialoghi rubati“ è  una commedia a episodi, dieci corti teatrali legati da minimo comune denominatore: la comunicazione o la non comunicazione tra due persone. I personaggi, per ogni episodio, sono sempre due e qui sono indicati come lei e lui, si possono scambiare le parti oppure potrebbero essere due lui o due lei senza alterare la storia; allo stesso modo gli episodi possono essere proposti singolarmente o insieme ad altri sullo stesso tema.

Le storie non hanno tempo né luogo. Né c’è alcun legame tra loro. Spetterà al regista, se lo ritiene opportuno, collocarle e collegarle.
Questo testo di Stefano Terrabuoni, ci offre una possibilità interpretativa di quest’opera praticamente ampia sia sul piano fantastico – emotivo, sia su quello argomentativo.
Dal punto di vista formale l’opera si compone non di un unicum, ma di brevi sceneggiature teatrali che rendono possibile anche la chiamata in causa del lettore nella loro messa in scena che può essere estremamente articolata oppure minimale.

La durata delle pièces è estremamente contenuta perché ognuna si svolge in pochi minuti. Non essendoci un filo conduttore che le leghi, possono essere adattabili, oltre che in teatro, anche in ambienti non attrezzati e possono essere presentate singolarmente o in numero ridotto rispetto alla totalità. Qui entrano in gioco le diverse esegesi che dell’opera intera si possono esplicitare, rivelando o desumendo il pensiero dell’autore.
Ho voluto attribuire al tutto il sottotitolo citato all’inizio, poiché mi sembra che l’autore, nell’esilità della trama, nella brevità dei singoli dialoghi, nelle semplici battute botta e risposta dei personaggi, renda evidente l’inconsistenza, ma anche l’ineluttabilità, delle nostre banalità quotidiane guardando a queste con occhi semplificatori e sdrammatizzanti.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 28/01/20 12:58