Luci e melanconia nella musica per archi
Orario
Sabato 23 febbraio 2019
Ore 20.30
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Costo dei biglietti - stagione 2018 / 2019
Biglietto singolo: € 12,50
ridotto (possessori Bibliocard): € 8,50
ridotto (under 35 / over 65/ docenti e personale Roma Tre): € 10,00
ridotto studenti regolarmente iscritti all'Università Roma Tre: € 2,50
I biglietti possono essere acquistati la sera stessa dei concerti, presso il luogo dell'evento a partire da un'ora prima dell'orario di inizio.
La prevendita dei biglietti per tutti gli spettacoli avviene solamente online dal portale di Biglietto.it: www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?id=70
Chi acquista online deve poi semplicemente presentarsi alla cassa riservata per il ritiro dei prepagati prima dell'evento.
Per ogni ulteriore informazione è possibile chiamare al numero 392 0244701
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Si ricorda che Roma Tre Orchestra è un'Associazione e gli iscritti hanno la possibilità di accedere ad ogni concerto al prezzo simbolico di € 2,50, escluso il costo iniziale di iscrizione.
Per tutti i dettagli vai alla pagina Roma Tre Orchestra
Contatti
Descrizione
P. I. Tchaikovsky: Serenata in do maggiore per archi, op. 48 1.
D. Shostakovich: Sinfonia n. 14 in sol maggiore per soprano, basso, archi e percussioni, op. 135A
Roma Tre Orchestra
Ines Krome, soprano
Tobias Schabel, basso
Will Humburg, direttore
L'idea della Quattordicesima Sinfonia venne a Shostakovich fino dal 1962, quando lavorava all'orchestrazione dei Canti e danze della morte di Musorgskij: Shostakovich pensò allora di scrivere una composizione sinfonica che utilizzasse testi poetici che avessero in comune il tema della morte; il progetto fu tuttavia realizzato soltanto nel 1969.
Opera sostanzialmente autobiografica, la Sinfonia n. 14 op. 135 può essere considerata una sorta di ampia cantata per soprano e basso su testi di Lorca, Apollinaire, Küchelbecker e Rilke, in undici parti che si succedono ininterrottamente. Il suo carattere è essenzialmente mesto e doloroso, anche se non mancano gli elementi di acre ironia tipici di Shostakovich.