Carolin Widmann (violino) - Dénes Várjon (pianoforte)
Orario
sabato 16 marzo 2019 - ore 17.30
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
BIGLIETTI:
I settore € 25
II settore € 20
III settore € 15
BIGLIETTI:
Speciale giovani Under 30 € 8
Speciale giovani Under 18 € 5
Speciale famiglie: riduzione per 2 genitori € 10 e bambini under 14 € 5 "MusicaPourParler" biglietto unico € 5 – Scuole € 3
Al prezzo dei biglietti è applicato il diritto di prevendita
PREVENDITA:
IUC (biglietti interi e ridotti) Lungotevere Flaminio, 50 - lun-merc-giov-ven 10-13/14-17
info: 06 3610051/2 botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
Rivendite abituali (biglietti interi) circuiti VivaTicket, Box Office Lazio
Orbis Servizi (biglietti interi) P.zza Esquilino, 37 - dal lun. al sab. 9.30-13/16-19.30
Telefonicamente con carta di credito IUC 06 3610051-2
Online www.concertiiuc.it - www.vivaticket.it
Botteghino Aula Magna della Sapienza (da un’ora prima del concerto) P.le A. Moro 5 - Città Universitaria, Palazzo del Rettorato
Per gli abbonamenti vedere la pagina: Istituzione Universitaria dei Concerti - IUC 74a Stagione 2018-19
Contatti
Descrizione
Carolin Widmann (violino)
Dénes Várjon (pianoforte)
Schumann: Sonata n. 1 in la minore op. 105
Debussy: Sonata n. 3 in sol minore
Veress: Sonatina
Schumann: Sonata n. 2 in re minore op. 121
Carolin Widmann è una delle più note esponenti della nouvelle vague di giovani violiniste che stanno insidiando lo storico primato degli uomini in questo campo, insieme a un pianista di rango quale Dénes Várjon, suo abituale partner in sala da concerto e negli studi di incisione, presentano un programma che include Debussy e Veress e culmina con le prime due delle tre Sonate per violino e pianoforte di Schumann. Proprio con i loro cd con musica di Schumann, pubblicati da un’etichetta cult qual è la ECM, questi due artisti hanno vinto una ricca messe di premi, che comprende gli ambitissimi Diapason d’or e Premio della critica tedesca per la migliore incisione dell’anno.
Di Claude Debussy si ascolta la sua unica Sonata per violino e pianoforte, scritta nei cupi anni della prima guerra mondiale: il suo contributo alla lotta conto la Germania fu il rifiuto di ogni influsso musicale tedesco e il ritorno ideale al secolo d’oro della musica francese, quello dei clavicembalisti del Sei-Settecento. La prima esecuzione ebbe luogo nel 1917, con Debussy al pianoforte, e quella fu l’ultima apparizione in pubblico del compositore, che sarebbe morto qualche mese dopo.