50 anni con la IUC - Michele Campanella (pianoforte)
Orario
Martedì 29 gennaio 2019
Ore 20.30
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
BIGLIETTI:
I settore € 25
II settore € 20
III settore € 15
BIGLIETTI:
Speciale giovani Under 30 € 8
Speciale giovani Under 18 € 5
Speciale famiglie: riduzione per 2 genitori € 10 e bambini under 14 € 5 "MusicaPourParler" biglietto unico € 5 – Scuole € 3
Al prezzo dei biglietti è applicato il diritto di prevendita
PREVENDITA:
IUC (biglietti interi e ridotti) Lungotevere Flaminio, 50 - lun-merc-giov-ven 10-13/14-17
info: 06 3610051/2 botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
Rivendite abituali (biglietti interi) circuiti VivaTicket, Box Office Lazio
Orbis Servizi (biglietti interi) P.zza Esquilino, 37 - dal lun. al sab. 9.30-13/16-19.30
Telefonicamente con carta di credito IUC 06 3610051-2
Online www.concertiiuc.it - www.vivaticket.it
Botteghino Aula Magna della Sapienza (da un’ora prima del concerto) P.le A. Moro 5 - Città Universitaria, Palazzo del Rettorato
Per gli abbonamenti vedere la pagina: Istituzione Universitaria dei Concerti - IUC 74a Stagione 2018-19
Contatti
Descrizione
Michele Campanella, uno dei grandi pianisti della nostra epoca, festeggia i 50 anni dal suo debutto alla IUC con un concerto straordinario, eseguendo tre dei massimi capolavori della musica pianistica di tutti i tempi.
Beethoven Sonata n. 8 in do minore op. 13 “Patetica”
Schubert Fantasia in do maggiore “Wanderer-Fantasie” op. 15 D. 760
Schumann Sonata n. 1 in fa diesis minore op. 11
Nato a Napoli e allievo del grande maestro napoletano Vincenzo Vitale, Michele Campanella è il maggior erede attuale della illustre tradizione pianistica napoletana. Ai suoi esordi, grazie alla sua tecnica fenomenale, era considerato soprattutto uno straordinario virtuoso e uno dei maggiori interpreti di Franz Liszt ma in seguito ha gradualmente esteso il suo repertorio a tutti i grandi autori di musica pianistica.
Diversissimi tra loro, questi tre capolavori sono però accomunati dall’aver segnato una trasformazione radicale della musica pianistica e in particolare della Sonata per pianoforte: sono la Sonata “Patetica” di Ludwig van Beethoven, la Fantasia “Wanderer” di Franz Schubert e la prima Sonata di Robert Schumann.
La Sonata in do minore op. 13 “Patetica”, scritta tra il 1798 e il 1799 da un Beethoven non ancora trentenne, costituisce una vera pietra miliare nella storia della musica, perché dischiuse inedite e profonde prospettive all’arte di questo gigantesco musicista.
Schubert non aveva che venticinque anni quando nel 1822 compose la Fantasia “Wanderer”, che è in realtà una grande Sonata per pianoforte in quattro movimenti, con la particolarità che essi sono interdipendenti e collegati idealmente: questa novità rispetto alle regole tradizionali indusse l’autore a usare il titolo più libero di “Fantasia” per non attirarsi le critiche di accademici e conservatori.
Schumann era ancora più giovane - aveva infatti ventitré anni quando – quando nel 1833 iniziò a comporre la sua Grande Sonata in fa diesis minore op. 11, cui lavorò accanitamente per oltre due anni, per raggiungere la fusione tra la logica della Sonata classica e l’immediatezza espressiva e il libero fantasticare dei giovani artisti romantici.