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Organi da asporto

Data: da 11/04/19 a 11/05/19

Orario

Dall’11 aprile all’11 maggio 2019-visitabile su appuntamento
Inaugurazione giovedì 11 aprile ore 18.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Labicana, 29
Zona: Rione Monti (Colosseo-S.Giovanni-S.Maria Maggiore) (Roma centro)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Descrizione

Caratterizzate da una volumetria morbida e da colori brillanti di gusto pop, le sculture di Sabino de Nichilo sono le protagoniste della mostra intitolata “Organi da asporto”, la prima personale dell’artista a Roma, che viene accompagnata da un catalogo con un testo critico di Lorenzo Madaro.

Le sculture di Sabino de Nichilo evocano strutture organiche e possono facilmente ricordare a chi le osserva stomaci, fegati e cuori, ma non rispondono ai canoni di un’anatomia ortodossa. “Organi da asporto”, “Carne frolla” e “Anus” – questi i nomi di alcune serie di opere esposte – sembrano ribellarsi al corpo che li potrebbe contenere e crescono liberamente, a loro piacimento, assecondando un impulso vitale alieno, inconsulto, barbaro. Con il suo sventramento incruento, Sabino de Nichilo rende nobili gli scarti e le frattaglie e si adopera affinché i processi digestivi ai quali allude evochino la società dei consumi nelle forme di una vanitas contemporanea, mescolando con sapienza ironia e retaggi alchemici.
 
Sabino de Nichilo è nato a Molfetta (Bari) nel 1972 e vive a Roma. Inizia il suo percorso espositivo nel 2009 presentando un’installazione nella mostra collettiva “Altrove” negli spazi del centro culturale Rialtosantambrogio di Roma. Attivo per lungo tempo nella scena musicale notturna come dj e nel campo delle arti come curatore di mostre e organizzatore di eventi (è tra i fondatori del progetto curatoriale Casa Vuota), si avvicina alla pratica della scultura sotto la guida di Riccardo Monachesi. “Viscere” è il titolo della sua personale ospitata nel 2018 nelle sale del Museo Archeologico Fondazione “De Palo-Ungaro” di Bitonto (Bari), a cura di Bianca Sorrentino. Tra le collettive più recenti a cui è stato invitato si segnalano nel 2018 le mostre “Domestica” nel sito archeologico delle Case Romane del Celio di Roma, “Crete” al MAAAC Museo Archeologico Arte Contemporanea di Cisternino (Brindisi) e “Trèsors d’un monastére” organizzata da Yannick Guerniou-Laviolette nel Convento dei Domenicani di Muro Leccese (Lecce) e nel 2017 “In Crypta” nel Convento dei Cappuccini di Grottaglie (Taranto). Nel 2018 ha inoltre esposto i suoi lavori alla fiera “Roma d’Arte Expo” nell’ambito del progetto “BACC - Biennale Arte Ceramica Contemporanea”.

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Data di ultima verifica: 10/04/19 10:34