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Il segreto della luce - Carlo Gavazzeni Ricordi

Data: da 01/03/18 a 30/06/18

Orario

Dal 1 marzo al 30 giugno 2018
Mar-dom ore 9.30-17.15
Chiuso lunedì

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Ingresso gratuito la prima domenica del mese

Aperta martedì 1 maggio con orario 8.30-18.15 (ultima uscita 19.15)

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Viale dei Romagnoli, 717
Zona: Ostia Antica (Roma sud)

Informazioni

Biglietto mostra + Museo Ostiense + Scavi di Ostia antica:

- Intero: 12,00
- Ridotto: 7,00

Contatti

Telefono: +39 06 56358096 info

Descrizione

In mostra 18 immagini realizzate dal celebre fotografo milanese Carlo Gavazzeni Ricordi. Le opere sono esposte tra le sculture rinvenute ad Ostia, creando così un magnifico dialogo tra la scultura classica romana e la fotografia contemporanea.

Il segreto della luce racconta, per intero, la storia dei luoghi, degli oggetti, delle persone, come fosse un segreto quantico. È un excursus nell’amore, che si lega alla città eterna ed ai sui monumenti che sono vivi.

Tra le opere in mostra spiccano Visioni Fuggitive, Teatri d’Invenzione, scatti nati da una sessione fotografica a Villa Medici in Roma – serie esposta nel 2012 prima al Museo dell’Ermitage e poi al Museo di Architettura di Mosca –, Roma Dimenticate, serie effettuata ai Fori Romani e Ritratto di Paolo V, immagine scattata in Puglia in omaggio al suo grande amico Paolo Vagheggi.

Dopo anni di ricerca, con l’uso del banco ottico e della pellicola, l’artista crea le sue opere sperimentando, usando la chimica, adoperando lo scanner, stampando le foto con una finitura lunghissima. In un mondo caduco, passeggero e mutabile, il suo è un tentativo di afferrare attraverso l’obiettivo lo spirito del tempo.

Gavazzeni Ricordi ha con Roma un rapporto particolarissimo.“Ho iniziato a venire a Roma a 5 anni, per un concerto di mio nonno a Santa Cecilia. Subito venni folgorato dalla città. Un po’ come i musicisti russi, che sono forse i più vicini a me nel sentire questo luogo. Il mio incontro con Roma è stato decisivo, la città eterna e il miracolo della sua luce mi hanno rapito; in ogni secondo brilla di una luce diversa, è un continuo cambiare. E poi, Roma è unica anche per l’eterno riuso della città, per la sua stratificazione”.

La mostra è curata da Valentina Bonomo e organizzata dal Parco Archeologico di Ostia Antica con Il Cigno GG Edizioni, in collaborazione con Gelmar.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 27/03/18 12:52