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Guido Reni, i Barberini e i Corsini.

Data: da 16/11/18 a 17/02/19

Orario

Dal 16 novembre 2018 al 17 febbraio 2019

Dal mercoledì al lunedì 8.30- 19.00.
La biglietteria chiude alle 18.00

Chiuso martedì , 25 dicembre, 1° gennaio

    
APPUNTAMENTI DIDATTICA
Nei giorni 18 gennaio, 25 gennaio, 8 febbraio, ore 17.00: visita guidata con il curatore della mostra, Stefano Pierguidi

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via della Lungara, 10
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)

Informazioni

BIGLIETTO BARBERINI CORSINI: Intero €12 – Ridotto €6
Il biglietto è valido dal momento della timbratura per 10 giorni in entrambe le sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini. Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell’Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.

Stefano Pierguidi, curatore della mostra, guiderà i visitatori in una serie di appuntamenti alle ore 17.00 dei giorni 21 dicembre, 18 gennaio, 25 gennaio, 8 febbraio. Prenotazione in biglietteria fino ad esaurimento posti

Contatti

Descrizione

Guido Reni, i Barberini e i Corsini.
Storia e fortuna di un capolavoro.
a cura di Stefano Pierguidi

L’esposizione ruota intorno a uno dei quadri più emblematici della storia della collezione delle Gallerie Nazionali: la Visione di sant’Andrea Corsini di Guido Reni, commissionata dai Corsini per la canonizzazione del santo vissuto nel Trecento, avvenuta nel 1629 durante il pontificato di Urbano VIII Barberini.

L’opera proveniente dagli Uffizi è un capolavoro paradigmatico della devozione seicentesca, con rimandi a Raffaello e all’Antico, in una formula alternativa al Barocco più tuonante di Bernini e Pietro da Cortona. Reni, dopo un confronto con il naturalismo di Caravaggio, si muove poi verso una pittura via via più rarefatta, approdando negli ultimi anni della sua carriera a preziosi accordi cromatici, di lillà e aranci, quali quelli che si ammirano nella sua seconda interpretazione del Sant’Andrea Corsini, più tarda di dieci anni.

Da Palazzo Barberini arriva il Putto dormiente di Reni ad affresco staccato dal muro e ancora provvisto della sua cornice fatta eseguire appositamente dal cardinale Francesco Barberini nel 1629, che attesta dell’eccezionale fortuna collezionistica del maestro, e della particolare predilezione che per lui ebbero i Barberini.

In mostra si possono ammirare anche la versione musiva, opera dello specialista Giovanni Battista Calandra, del Ritratto del cardinale Roberto Ubaldini eseguito da Reni e la Sibilla Persica in mosaico, oggi appartenente alla collezione di Palazzo Pitti a Firenze, attestata nel Settecento nel palazzo di via della Lungara. È un capolavoro di Mattia Moretti il quale lavorò anche su cartoni di Masucci, per i mosaici inviati in Portogallo.

Per l’occasione pubblicato un catalogo illustrato, edito Officina Libraria, con testi del curatore.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 17/01/19 17:08