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Dal Musée d’Orsay. Impressionisti. Tête à tête

Data: da 15/10/15 a 21/02/16

Orario

Dal 15 ottobre 2015 al 7 febbraio 2016 (prorogata al 21 febbraio 2016)
Da lunedì a giovedì ore 9.30 - 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
Venerdì e sabato ore 9.30 - 22.00 (ultimo ingresso ore 21.00)
Domenica ore 9.30 - 20.30  (ultimo ingresso 19.30)

La biglietteria chiude un’ora prima

La mostra non rientra nelle gratuità della prima domenica del mese

Indirizzo

Indirizzo: Via di San Pietro in Carcere
Zona: Rione Campitelli (Foro Romano- Campidoglio-P.Venezia) (Roma centro)
Presso Ala Brasini del Complesso del Vittoriano

Informazioni

Intero: € 12,00
Ridotto: € 9,00

Biglietto ridotto:
- Under 26 anni*
- Over 65 anni*
- Militari*
- Giornalisti*
- possessori card INTERCLUB**
- possessori card ROMA PASS**
- possessori card ARCI**
- possessori card TOURING CLUB**
- possessori card FAI**
- dipendenti Istituto Luce – Cinecittà***
- dipendenti GTECH***
- dipendenti ACEA***

*La riduzione potrà essere applicata previa presentazione del documento di riconoscimento (per i giornalisti è richiesta la presentazione della regolare tessera dell’ordine nazionale)
** La riduzione potrà essere applicata previa presentazione della tessera nominale
*** La riduzione potrà essere applicata previa presentazione del tesserino di lavoro

Biglietto gratuito:

-    BAMBINI FINO AI 6 ANNI
-    DIVERSAMENTE ABILI
-    GUIDE TURISTICHE REGIONE LAZIO
-    UN ACCOMPAGNATORE PER OGNI GRUPPO PRENOTATO
-    DIPENDENTI ENI (accompagnatore ridotto)*
* La gratuità potrà essere applicata previa presentazione del tesserino

Le riduzioni possono subire delle variazioni

Info gruppi
Per la richiesta di informazioni o la prenotazione di gruppi organizzati e scuole contattare il numero +39 06 6780363 o inviare una email all’indirizzo segreteria-vittoriano@comunicareorganizzando.it

Contatti

Telefono: +39 06 6780664 info e visite guidate
Telefono: + 39 06 6780363 info gruppi e scuole
Acquisto online: www.ticketone.it
Acquisto telefonico: 892101 - 06 32810811

Descrizione

Nell’ambito dell’importante rapporto tra il Musée d’Orsay e il Complesso del Vittoriano viene presentata questa straordinaria mostra dedicata ai maestri impressionisti.

L’esposizione traccia un ritratto della società parigina della seconda metà dell’Ottocento, attraversata dai grandi mutamenti artistici, culturali e sociali di cui gli impressionisti furono esponenti e testimoni, grazie ai capolavori provenienti da uno dei nuclei fondamentali del Musée d’Orsay, le raccolte impressioniste.

Curata da Xavier Rey, direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del Musée d’Orsay, e da Ophélie Ferlier, conservatore del dipartimento di sculture del Musée d’Orsay, l’esposizione prende in esame i sessant’anni di pittura francese (1860-1919) in cui nacque, si sviluppò e si affermò la pittura impressionista, e i suoi esiti finali, il postimpressionismo.

Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot: questi, tra i tanti, gli artisti presenti al Complesso del Vittoriano, in una rassegna di oltre sessanta opere, tra cui anche dieci sculture.

Alla ricerca di nuovi e più attuali valori della visione, e partendo da un assunto essenzialmente naturalistico e antiaccademico, gli impressionisti rifiutarono ogni nozione acquisita dell’oggetto per affidarsi all’immediata impressione del vero. Attraverso la resa degli effetti di luce, utilizzando le ombre colorate, e grazie a una pennellata rapida e sciolta, dalle loro opere emerge l’interesse per la realtà attuale, la ricerca di una resa del soggetto e dell’espressione libera, e il rifiuto di ogni processo ideologicamente canonico di rappresentazione.

Attraverso i volti, gli abiti, le posture e gli accessori dei personaggi ritratti, attraverso i luoghi e le ambientazioni in cui essi sono inseriti “IMPRESSIONISTI. Tête-à-tête” offrirà la possibilità di ricostruire l’ambiente culturale, i contesti sociali e gli stimoli artistici in cui operarono gli artisti impressionisti; e, soprattutto, e di cogliere quella “rivoluzione dello sguardo” e quel rinnovamento stilistico di cui il movimento impressionista fu portavoce.

Le opere scelte, alcune diventate vere e proprie icone dell’impressionismo, mettono in luce gli aspetti innovativi del movimento artistico ed evidenziano, allo stesso tempo, le connotazioni delle singole personalità. Sarà possibile ammirare gli artisti riuniti intorno a Manet ritratti nell’Atelier di Bazille, ma anche la Berthe Morisot immortalata nel celebre Balcon di Manet e la giovane sconosciuta di Montmartre colta nell’istantaneità di una conversazione dell’Altalena di Renoir. Come affermava Charles Baudelaire, personalità chiave nel diffondere fra gli artisti che saranno poi definiti impressionisti: “Vero pittore è colui che sa afferrare il lato epico della vita di ogni giorno e sa farci vedere quanto siamo grandi e poetici nelle nostre cravatte e nelle nostre scarpe verniciate”. E, con lui, scriveva Zola nel suo Salon del 1875: “I ritratti , questi dipinti della vita di ogni giorno, dovrebbero, per il loro stesso carattere, rappresentare la modernità”.

Organizzazione e realizzazione sono di Comunicare Organizzando.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 02/02/16 12:45