Da consumarsi preferibilmente entro
Orario
Dal 27 ottobre al 2 dicembre 2018
Inaugurazione sabato 27 ottobre 2018 ore 18:30
visitabile su appuntamento
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Contatti
Descrizione
Di Isotta Bellomunno
A cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo
La personale presenta al pubblico un corpus di opere realizzate dall’artista negli ultimi cinque anni che ruotano intorno a due temi fondamentali: il nutrimento materno e la morte. Temi che ispirano anche un’installazione pensata appositamente per gli spazi di Casa Vuota.
Isotta Bellomunno nasce a Napoli nel 1987. Nel 2005 si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e inizia la sua attività espositiva. Nel suo percorso di ricerca sono riscontrabili due matrici costanti e ricorrenti, da un lato un’amara ironia, a tratti beffarda e perennemente provocatoria, dall’altro le origini familiari, perno gravitazionale esistenziale e artistico. Le soluzioni formali del suo lavoro sono invece variabili e molteplici: dal disegno alla fotografia, dalle soluzioni scultoree all’azione performativa. Attualmente vive e lavora a Napoli.
Le sue mostre personali sono nel 2017 “Un maiale e un elefante”, presentazione del libro d’artista presso Tomato a Torino; nel 2015 “Latte di Mamma” a cura di Chiara Reale presso Castel dell’Ovo a Napoli; nel 2013 “#Labarabarca”, performance a cura di Anna Lucia Cagnazzi sul Lungomare Caracciolo di Napoli e “From the left side” a cura di Lorenzo Mantile presso Sarajevo Supermarket a Napoli.
Fra le collettive si annoverano nel 2018 “Una stanza tutta per Sé” curata da Eloisa Saldari alle Scuderie Aldobrandini di Frascati; nel 2016 la residenza artistica “BocsArt” a Cosenza; nel 2014 “MantegnaCercasi” alla Casa del Mantegna a Mantova e il “Concorso Internazionale Centro-Periferia” al Museo delle Terme di Diocleziano di Roma; nel 2012 “Video al termine della notte” presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli, “Womade” alla Fabbrica del Vapore di Milano e il “6° Premio Arte Laguna” alle Nappe dell’Arsenale di Venezia. È stata vincitrice, inoltre, nel 2014 del 7° Internazionale d’Arte LGBTE S.A.L.I.G.I.A. all’Ex Manifattura Tabacchi di Torino.