Presentazione del libro "Un anno a Rovere (1943-1944)" di Paolo Camiz (Ginevra Bentivoglio Editoria, 2018).

E’ la storia della sua famiglia ebrea che, fuggita da Roma una settimana dopo l’8 settembre 1943, si ritrova per dieci mesi in un paesino sperduto tra le montagne abruzzesi, condividendo con i paesani le paure e le difficoltà di un inverno reso ancor più duro dalla convivenza forzata con le truppe tedesche occupanti e dai mitragliamenti degli aerei alleati. L’autore, ora ottantenne, mescola i suoi ricordi con le pagine di un suo diario infantile e con le lettere che i suoi genitori, subito dopo la liberazione. Il libro è arricchito dalle fotografie di Vito Camiz, padre dell’autore, che ritraggono molti dei personaggi di questa storia, e dai disegni che il piccolo Paolo fece per illustrare il suo diario.