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Giardini Viale Carlo Felice

Tipologia: Parco urbano, Piazza

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Santa Croce in Gerusalemme
Zona: Rione Esquilino (Termini-Via Nazionale) (Roma centro)
Ingressi: Piazza S. Croce in Gerusalemme, Via Carlo Felice, Piazza S. Giovanni

Contatti

Descrizione

Giardini Via Carlo Felice
I giardini di Via Carlo Felice, realizzati in occasione dei lavori giubilari, collegano Piazza S. Giovanni con Piazza S. Croce in Gerusalemme. Il nuovo giardino, realizzato nel 1999, ha trasformato quest'area, per anni degradata anche per la presenza di alcuni capannoni addossati alla cinta muraria, in un collegamento importante tra le due basiliche. Il giardino, recintato e aperto al pubblico di giorno, si articola su una successione di piani e percorsi longitudinali, belvederi e fontane che scandiscono le prospettive rivelando suggestioni storiche e nuova vivibilità. Il percorso centrale è delimitato da un doppio filare di lecci, mentre quello lungo il marciapiede, costeggiato da un filare di platani, è stato reintegrato con nuovi esemplari, restaurato e attrezzato per la sosta. La parte più interna è organizzata su quote differenti, collegate da alcune scalinate intervallate da giochi d'acqua (la scala d'acqua). Il percosro esterno è attrezzato per i non vedenti. La pavimentazione, in lastroni di basalto, è impreziosita da inserti di marmo verde e nero. Il giardino inoltre valorizza le antiche Mura Aureliane che lo costeggiano per un lungo tratto e che a breve saranno percorribili dall'Anfiteatro Castrense alla Porta Asinara. Le mura sono attraversate da un'apertura che collega il giardino con Viale Castrense. L'illuminazione permette una suggestiva visione delle Mura Aureliane e delle basiliche.

La storia del giardino
Nella documentazione cartografica della fine del '500 quest'area, dorsale del colle Celio, viene descritta dagli storici come una piccola valle, ramo di quella più grande e articolata in cui scorreva la marrana di S. Giovanni. Il riempimento della valletta iniziò con Sisto V, durante la realizzazione della strada che da S. Maria Maggiore portava a S. Croce in Gerusalemme e fu completato nel XVIII secolo durante il pontificato di Benedetto XIV. Fu così realizzato, con una piantumazione regolare di 254 gelsi e 86 olmi, il grande viale alberato che congiungeva le due basiliche. Il viale fu poi donato dal Papa ai monaci cistercensi di S. Croce, ai quali fu affidata la manutenzione degli alberi. L'alberatura fu abbattuta nel 1849 e sostituita con un disegno più semplice sotto Pio IX. Il fossato rimasto tra questo viale e le Mura venne riempito a partire dalla seconda metà dell'ottocento con terreni di riporto provenienti dalle opere di costruzione del nuovo quartiere Esquilino. Il disegno del viale fu più volte modificato fino all'ultimo progetto realizzato nel 1926 da Raffaele De Vico, che interessava la porta ed il viale verso Piazza S. Giovanni.

Piazza S. Croce in Gerusalemme
Superficie 3.500 m² Nella piazza su cui affaccia la splendida Basilica di s. Croce in Gerusalemme, troviamo una fontanella degna di nota, costruita da A. Marini nel 1927. Un piccolo gradino in travertino profilato e listato secondo tre radiali e pavimentato in cubetti di porfido, fa da base al profondo catino trilobato. Dal centro del catino si eleva un fusto articolato in tre vaschette sagomate, il cui bordo si modana con un motivo a foglie. Ciascuna vaschetta è coronata da una nicchia con decoro a volute sullo sfondo delle quali una testa d'angelo ad ali spiegate soffia acqua che dalla vaschetta si raccoglie nell'ampio catino sottostante. Spesso rimane inattiva, nonostante la presenza degli alti muraglioni dell'acquedotto Felice e abbandonata nonostante la vicinanza con la basilica di S. Croce, una delle più famose di Roma.
L'articolazione a tre partiture, abbastanza inconsueta nelle fontanine rionali, si deve forse alla particolare collocazione della fontana. In questa piazza, una volta detta "Monte Cipollaro" dalle coltivazioni che vi venivano fatte, confluivano tre grandi strade: una che rasentava le mura dell'acquedotto, un'altra proveniente direttamente da S. Giovanni in Laterano (oggi via Carlo Felice), e l'ultima che raggiungeva porta Maggiore.

Per saperne di piĆ¹

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Vedi anche

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Data di ultima verifica: 06/04/22 14:33