Si accede alla Basilica, inserita all’interno del Palazzo della Cancelleria, attraverso il portale rifatto dal Vignola nella seconda metà del XVI° secolo. La prima edificazione risale al 380 per volere di papa Damaso, ma la chiesa fu successivamente sottoposta a numerosi interventi di ristrutturazione e trasformazione.

Tra gli architetti che vi hanno lavorato spiccano i nomi, oltre che del Vignola, del Bramante, di Gian Lorenzo Bernini, di Giuseppe Valadier e di Virginio Vespignani. L’interno, con impianto tardo-quattrocentesco a tre navate, è ricco di marmi, decorazioni e dorature ottocentesche e presenta opere di Corrado Giaquinto, Sebastiano Conca, Stefano Maderno e una  pala su lavagna di Federico Zuccari.