Mausoleo di Sant'Urbano
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Orario
Non ancora visitabile.
Descrizione
Monumentale tomba in laterizi, databile nel IV secolo d.C., che conserva imponenti mura alte oltre dieci metri di altezza, con abside e nicchie laterali e resti della scalinata frontale d’accesso. L’edificio, indagato alla fine dell’800 da Rodolfo Lanciani con i fratelli Giambattista e Bernardo Lugari, che avevano acquistato il terreno dal principe Alessandro Torlonia, deve il suo nome all’episodio citato dalle fonti cristiane, secondo le quali il corpo del Santo sarebbe stato trasportato dalla devota matrona Marmenia in un edificio realizzato in una sua proprietà lungo la via consolare. Di conseguenza la villa retrostante il sepolcro venne definita domus Marmeniae e il mausoleo attribuito appunto a Sant’Urbano.
Al monumento si accedeva da una traversa che si diparte dall’Appia Antica all’altezza del IV miglio, a circa venti minuti di cammino dal più noto Mausoleo di Cecilia Metella e a quindici dal Casale di Santa Maria Nova e dalla Villa dei Quintili, in una posizione strategica quindi per la visita del ricco territorio del Parco.