Sacro e profano nel Seicento: il Casino dell’Aurora e la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale - Ass. Amici del Tevere
Orario
Sabato 1 Ottobre 2022 ore 15.00
Durata della visita guidata: 2 ore circa.
Apertura un solo giorno al mese
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Contatti
Descrizione
Costruito sulle imponenti rovine delle Terme di Costantino, il palazzo Pallavicini-Rospigliosi fu iniziato nel 1613 su progetto di Flaminio Ponzo per volontà del cardinale Scipione Borghese, nipote del papa Paolo V, uno degli uomini più influenti di Roma, grande estimatore delle arti e straordinario mecenate. Il vasto complesso era costellato di piccoli Casini, uno dei quali è il celebre Casino dell’Aurora. Realizzato dal fiammingo Giovanni Vasanzio per ospitare banchetti estivi e concerti, il Casino è un gioiello del barocco romano: un’architettura dai volumi semplici alla quale si accede attraverso una meravigliosa doppia rampa, la cosiddetta “Scala della Pastorella”, ornata da statue e busti marmorei di epoca romana trovati nei sotterranei del palazzo durante la sua realizzazione, che porta a un giardino pensile sul quale si affacciano le tre grandi vetrate del padiglione centrale del Casino. La facciata è decorata con magnifici bassorilievi, provenienti da sarcofagi romani databili tra il II e il III secolo d.C., che narrano storie della mitologia classica legate al tema dell’amore-morte e dell’immortalità dell’anima. Ma il nome e la fama del Casino si devono al celebre affresco con l’Aurora di Guido Reni, dipinta sulla volta della sala centrale, considerato uno dei vertici della pittura europea per l’uso dei colori e per la resa delle figure.
A poca distanza sorge la chiesa di Sant’Andrea, commissionata a Gian Lorenzo Bernini, nel 1658 dalla Compagnia di Gesù. La chiesa costituisce il punto di arrivo della concezione di spazio e luce elaborata da Bernini, il quale la considerò la sua migliore opera, equilibrio perfetto tra architettura, scultura e pittura.