SOSPESO: Date una bicicletta a Coppi
Orario
Cancellate fino a domenica 8 marzo le attività del Teatro Villa Pamphilj e sospesa fino alla scadenza del DPCM la normale programmazione.
Domenica 15 marzo 2020
Ore 11.30
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Ingresso € 3.00
La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito.
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Descrizione
Date una bicicletta a Coppi
Installazione artistica di Fernanda Pessolano
Curatela testi di Marco Pastonesi
Con il contributo della Federazione Ciclistica Italiana
e della Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza
Perché Coppi? Perché ancora Coppi? Perché sempre Coppi? Per i suoi trionfi: cinque Giri d’Italia, due Tour de France, un campionato del mondo su strada e due su pista, il record dell’ora che durò quattordici anni, tutte le grandi classiche del ciclismo, dalla Milano-Sanremo (tre volte) al Giro di Lombardia (cinque volte), comprese Parigi-Roubaix e Freccia Vallone. Per la sua storia: accompagnò l’Italia e gli italiani dalla miseria del primo dopoguerra all’inizio del boom economico attraverso il Ventennio, la Seconda guerra mondiale, la ricostruzione e la rinascita. Per i suoi scandali: due mogli, due figli, due famiglie, in un’epoca in cui il divorzio non era
neppure immaginabile. Per la sua semplicità, generosità, umanità. Per la sua bicicletta: una regina alata, un tappeto volante, una fabbrica di sogni e avventure. E per il suo sport: in Coppi si specchiavano, si identificavano, si esaltavano tutti quelli che, nell’esistenza quotidiana, non riuscivano, non vincevano, non ce la facevano. E per i suoi anniversari: cento anni fa (15 settembre 2019) la sua nascita, sessant’anni fa (2 gennaio 1960) la sua morte. Coppi non è stato il più forte né il più vincente, ma il più grande. Ed è per questo che la sua storia è diventata letteratura, mito, leggenda.
Un’installazione artistica dedicata a Fausto Coppi realizzata da Fernanda Pessolano, tra artigianato e arte, tra gioco e letteratura. Foto, cartoline, memorabilia, piccoli oggetti, libri, dischi, registrazioni, cronache e giornali fanno da corredo a immagini narrative chiuse dentro piccoli sipari. Una narrazione corale che dà voce a tanti autori e che racconta come in un’epopoea il Campionissimo.
L’allestimento modulare è composto da piccoli teatrini/contenitori che illustrano con molteplicità di sguardi e creatività, come in un archivio, la vita, gli amori, le contestazioni, i gesti e le imprese di Coppi.
L’opera è corredata da leggii con libri esposti appartenenti alla Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza. L’installazione, che sarà inserita sull’applicazione MOVIO, Mibac, come mostra virtuale, fa parte del progetto “Date una bicicletta a Coppi”, sostenuto dalla Federazione Ciclistica Italiana e inserito nel progetto “Alla fine della città – Contemporaneamente Roma 2020”, a cura dell’associazione Ti con Zero.