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Sogno di una notte di mezza estate

Data: da 02/07/19 a 14/07/19

Orario

dal 2 al 14 luglio ore 21.15 (escluso i lunedì)

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Largo Aqua Felix
Zona: Quartiere Pinciano (Roma centro)
Adiacente Piazza di Siena

Informazioni

Botteghino Viale P. Canonica: dal martedi alla domenica dalle 16.30 alle 19.00, nei giorni di spettacolo fino all’inizio dello stesso
Lunedi aperto solo nei giorni di spettacolo dalle 18.00 alle 21.00
Apertura botteghino dal 14 giugno

N.B. Al botteghino si può acquistare fino alle 19 per tutte le serate. Dopo le 19 si può acquistare solo per lo spettacolo della sera (è a discrezione dell'operatore in funzione della quantità di persone in coda, emettere biglietti per le date successive. Normalmente, in caso di grande affluenza, vengono emessi non appena smaltita la coda per la vendita serale).

Biglietti :
Palco GOLD: intero € 32, ridotto € 29 (settore non sempre disponibile in prevendita) 
Palco Centrale Livello 1 e 2: intero € 27, ridotto € 24 
Palco Centrale Livello 3: intero € 22, ridotto € 20 
Palco Laterale 1 Livello 1 e 2: intero € 23, ridotto € 21 
Palco Laterale 1 Livello 3: intero € 18, ridotto € 15
Palco Laterale 2 Livello 2: intero € 16, ridotto € 13 
Palco Laterale 3 Livello 1 e 2: intero € 14, ridotto € 12 (visibilità ridotta)
Parterre (posti in piedi): intero € 10, ridotto € 8 

Hanno diritto alla riduzione i minori di anni 12; i minori di anni 6 hanno diritto al ridotto cortesia pari a € 5

La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.

Contatti

Descrizione

Sogno di una notte di mezza estate
Regia di Riccardo Cavallo


La notte di mezz’estate è una notte magica e il titolo ne svela immediatamente l’atmosfera onirica, irreale anche se, come viene precisato, la notte in cui si svolge gran parte dell’azione è quella del calendimaggio, la celebrazione del risveglio della natura in primavera e non in estate. E’ comunque l’augurio di un risveglio gioioso. Ma è davvero così? Tre mondi si contrappongono: il mondo della realtà (quello di Teseo, Ippolita e della corte), il mondo della realtà teatrale (gli artigiani che si preparano alla rappresentazione) e il mondo della fantasia (quello degli spiriti, delle ombre). Ma i sogni alle volte possono trasformarsi in incubi: il dissidio fra Oberon e Titania che rivela a un certo punto un terribile sconvolgimento nel corso stesso delle stagioni, il rapporto tra Teseo e Ippolita, il conquistatore e la sua preda, la brutalità di certi insulti che gli amanti si scambiano sotto l’influsso delle magie di Puck.

“Sogno di una notte di mezza estate”, scritta in occasione di un matrimonio, è come una serie di scatole cinesi. All’esterno dell’opera ci sono la sposa, lo sposo e il pubblico, all’interno le coppie, Teseo e Ippolita, Titania e Oberon e i quattro innamorati e nell’opera dentro l’opera, i teatranti, la vicenda di Piramo e Tisbe. In questo mondo stregato domina il capriccio, il dispotismo di Oberon che attraverso Puck gioca con i mortali e con Titania, per imporre il suo dominio. Si compie quindi su Titania quella violenza che Teseo compie su Ippolita e che Egeo vorrebbe compiere sulla figlia costringendola a un matrimonio che respinge. Si noti la sequenza degli scambi fra gli amanti. Si inizia con Ermia che ama Lisandro e con Elena che ama Demetrio, ma quest’ultimo con l’appoggio di Egeo, padre di lei, vuole invece conquistare Ermia. Si passa, attraverso l’intervento “magico” di Puck, al folle girotondo in cui Ermia insegue Lisandro, Lisandro Elena, Elena Demetrio e Demetrio Ermia. E non è finita. Perché Ermia, alla quale dapprincipio aspiravano entrambi i giovani, sarà abbandonata da tutti e due, innamorati ora di Elena, e solo nel quarto atto dopo un nuovo intervento di Puck, si avrà la conclusione in cui gli amanti formeranno davvero due coppie.

La grandezza di Shakespeare sta nell’aver saputo coinvolgere tre mondi diversi, ciascuno con un suo distinto linguaggio: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, quello degli amanti dominato dalle liriche d’amore e quello degli artigiani, nel quale la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso aulico.

Il mondo è folle e folle è l’amore. In questa grande follia della natura, l’attimo di felicità è breve. Un richiamo alla malinconia che accompagna tutta la vicenda.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 06/06/19 11:23