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La scomparsa delle lucciole

Data: da 17/10/19 a 18/10/19

Orario

dal 17 al 18 ottobre 2019 - ore 20.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza Bartolomeo Romano, 8
Zona: Quartiere Ostiense (Roma sud)

Informazioni

Intero: € 15,00
Ridotto: € 12,00

Contatti

Telefono: 06 57332768 (attivo a partire due ore prima dell’inizio degli spettacoli)

Descrizione

La scomparsa delle lucciole
Compagnia Teatro Popolare d'arte
testo e regia Gianfranco Pedullà

scene Claudio Pini
musiche Francesco Giorgi; movimenti di scena Paolo Mereu
costumi Rosanna Gentili; luci Gianni Pollini e Marco Falai; maschere Margherita Citran
aiuto regia Gabriele Bonafoni; foto di scena Alessandro Botticelli

con Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Matteo Zoppi, Fausto Berti, Eleonora Venturi, Isabella Giustina, Francesco Giorgi e Vincenzo Infantino.

I momenti salienti dei due decenni attraversano il palco in due atti, diversi tra loro come il periodo storico che rappresentano: il primo – con un andamento epico e lirico - è dedicato agli anni Settanta; il secondo agli anni Ottanta fino all’inizio degli anni Novanta.

Immagini, memorie e canzoni caratterizzano il primo atto, centrato sulla figura di Pier Paolo Pasolini. Un intellettuale che ha avuto il coraggio di denunciare le anomalie dell’Italia di quegli anni (stragi, corruzioni, tentativi fascisti di colpi di Stato) e che ha pagato con la vita la sua libertà di pensiero. I pensieri, le analisi, le profezie di Pasolini si intrecciano con alcuni episodi degli anni di piombo, nei quali si richiamano alla memoria vicende come la morte di Walter Alasia, la violenta esperienza di Valerio Fioravanti, il difficile tentativo di dialogo fra i terroristi pentiti e i parenti delle vittime.
Dopo la sbornia ideologica degli anni Settanta, il secondo atto apre una pagina nuova nell’Italia dopo gli anni di piombo: si impone l’ottica individuale, si parla di un secondo boom economico, il consumismo entra nella vita quotidiana.
Domina un sapore inevitabilmente grottesco e l’ambiente è una scalcinata televisione di provincia, pare ispiratrice dei futuri investimenti di Berlusconi nel campo delle televisioni private.
Davanti alle telecamere arriva l’Italiano medio, che si mette a nudo senza alcun pudore. La cultura del consumo e l’individualismo sfrenato, di cui il Cavaliere è stato un tragicomico interprete, sono i protagonisti di questa nuova era, preconizzata da Pasolini.


Incontri

Giovedì 17 ottobre 2019 - dalle ore 14.00 alle ore 17.00
Lo spettacolo sarà anticipato da un incontro con il regista e Giancarlo Monina, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Roma Tre, Dams, aula 3 bis.

Venerdì 18 ottobre 2019 - dalle ore 15.00 alle 19.00.
Prove aperte e conversazioni con gli attori e con il regista.
Sempre nel pomeriggio, si presenta il libro “Dopo Salò. Una trilogia teatrale sull’Italia dalla caduta di Mussolini all’avvento di Berlusconi” (edizioni Titivillus) con gli autori Gianfranco Pedullà e Massimo Sgorbani. Modera il critico teatrale Gianfranco Capitta. 

Parole chiave

Data di ultima verifica: 10/10/19 14:48