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Jonathan Biss (pianoforte) - Il mio debutto a Roma

Data: 03/03/20

Orario

Martedì 3 marzo 2020
ore 20.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazzale Aldo Moro, 5
Zona: Quartiere Tiburtino (Roma est)

Informazioni

BIGLIETTI ridotti:
- Speciale giovani Under 30 € 8 / Under 18 € 5
- Speciale famiglie: riduzione per 2 genitori € 10 e bambini under 14 € 5
- 4 concerti "MusicaPourParler" biglietto unico € 5 – Scuole € 3

BIGLIETTI interi:
- I settore € 25,00
- II settore € 20,00
- III settore € 15,00
Al prezzo dei biglietti sarà applicato il diritto di prevendita.

PREVENDITA:
- IUC (biglietti interi e ridotti)
Lungotevere Flaminio, 50 (lun-merc-giov-ven 10-13 /14-17 info: 06 3610051/2)
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
- Rivendite abituali (biglietti interi) circuiti VivaTicket, Box Office Lazio
- Orbis Servizi (biglietti interi) P.zza Esquilino, 37 - dal lun. al sab. 9.30-13 | 16-19.30
- Telefonicamente con carta di credito IUC 06 3610051-2
- Online www.concertiiuc.it - www.vivaticket.it
- su www.boxofficelazio.it anche con Bonus Cultura
- Botteghino Aula Magna della Sapienza (da un’ora prima del concerto) P.le A. Moro 5 - Città Universitaria, Palazzo del Rettorato

Contatti

Descrizione

Jonathan Biss pianoforte - Il mio debutto a Roma

Beethoven
Sonata n. 6 in fa maggiore op. 10 n. 2
Sonata n. 10 in sol maggiore op. 14 n. 2
Sonata n. 18 in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3 “La caccia”
Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106 “Hammerklavier”

Un debutto importante: suona il pianista american Jonathan Biss, uno dei grandi interpreti attuali di Ludwig van Beethoven.
Biss si esibisce regolarmente con le principali orchestre e nei teatri e festival più importanti del mondo: ha suonato con la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, la London Philharmonic e l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam. Si è esibito ai Festival di Salisburgo e Lucerna, è condirettore artistico del Marlboro Music Festival e un rinomato insegnante, scrittore e pensatore in ambito musicale.
Nel 2011 ha iniziato un progetto che si concluderà nel 2020: registrerà tutte le Sonate per pianoforte di Beethoven in nove dischi e nella stagione concertistica 2019-2020 si dedica interamente al grande compositore tedesco, in occasione dei 250 anni dalla nascita. Questo progetto prevede più di 50 recital in tutto il mondo, con l’interpretazione di tutte el sue Sonate per pianoforte alla Wigmore Hall di Londra e a Berkeley, cicli di più concerti a Washington, Philadelphia e Seattle e singoli concerti a Roma, Budapest, New York, Sydney e altre città.
L’amore di Jonathan Biss per Beethoven risale alla sua infanzia e da allora la musica di Beethoven è una presenza costante nella sua vita. Nel 2011 ha pubblicato Beethoven’s Shadow, il primo Kindle ed eBook scritto da un musicista classico.

Per il concerto del suo debutto romano Jonathan Biss ha scelto quattro Sonate che sintetizzano l’intero arco dell’arte di Beethoven, dalla giovinezza alla piena maturità.
La Sonata n. 6 in fa maggiore op. 10 n. 2 fa parte di un gruppo di tre sonate giovanili pubblicate nel 1798, che furono accolte favorevolmente, salvo alcune riserve per la loro eccessiva originalità, mentre ora vi si riconosce un’eleganza stilistica ancora settecentesca.
La Sonata n. 18 in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3 La caccia appartiene al periodo successivo dell’arte di Beethoven, poco dopo che aveva scritto il famoso testamento di Heiligenstadt, in cui esprimeva l'angoscia e la disperazione del musicista per la sordità che l’aveva colpito e esprimeva la volontà di porre fine alla sua esistenza piena di dolori e incomprensioni.
La Sonata n. 10 in sol maggiore op. 14 n. 2 è un brano di piccole dimensioni e di grande bellezza, che non corrisponde alla consueta immagine di Beethoven, perché è piuttosto un momento di distensione che privilegia un canto ininterrotto, senza cesure e senza asperità.
Infine la Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106 Hammerklavier, pubblicata nel 1819, che è la più ampia delle trentadue di Beethoven e dell’intera storia della musica. Si può capire che sia stata  criticata dai contemporanei, disorientati dalla sua insofferenza alle regole imposte dalla tradizione: ma con questa sonata così complessa (anche per i pianisti, che devono superare grandi difficoltà tecniche) Beethoven consegnò ai posteri un testamento artistico di enorme portata e di difficile interpretazione.

Il concerto sarà registrato da Radio Vaticana per successive trasmissioni.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 25/02/20 12:35