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Vittorio Storaro: Scrivere con la Luce

Data: da 18/09/20 a 01/11/20

Orario

da venerdì 18 settembre a domenica 1 novembre 2020

Mercoledì, giovedì e domenica: turni di ingresso ogni ora dalle 11 alle 20 (ultimo ingresso alle 19)

Venerdì e sabato: turni di ingresso ogni ora dalle 11 alle 22 (ultimo ingresso alle 21)

Lunedì e martedì chiuso

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Merulana, 121
Zona: Rione Esquilino (Termini-Via Nazionale) (Roma centro)

Informazioni

Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth card)
Scuole € 6,00 (per studente). Prenotazione obbligatoria turno ingresso scuole € 20,00
Gruppi € 8,00 a persona (min 10, max 25 persone) Prenotazione obbligatoria turno ingresso gruppi € 30,00
Gratuito (bambini under 7, un insegnante ogni 10 studenti, un accompagnatore ogni 10 persone, disabile con accompagnatore, possessori Palazzo Merulana Pass e Palazzo Merulana Pass Young, membri ICOM, guide turistiche con patentino)

Il biglietto di ingresso consente l’accesso alla Collezione Cerasi, rinnovata nel suo allestimento e integrata di nuove opere inedite, e alla mostra “Vittorio Storaro. Scrivere con la luce”

Diritti di prenotazione 2,00 €

Info
info@palazzomerulana.it

Contatti

Descrizione

Una mostra foto-cinematografica ideata e voluta per raccontare, attraverso la fotografia, l’inteso lavoro di ricerca figurativa compiuto in 50 anni di carriera, del grande autore della cinematografia, già 3 volte Premio Oscar.

In mostra 70 opere, alcune in dialogo con le opere della Collezione Cerasi: 70 “cavalletti luminosi”, tra 50 cine-fotografie originali e 20 copie su tela dei dipinti che hanno ispirato la ricerca figurativa-cinematografica di Storaro.

Le fotografie fanno parte della sua riflessione sul linguaggio dell’immagine fotografica e cinematografica, sviluppata durante tutta la sua carriera in circa 40 film.

In questo contesto, l’esposizione riveste un duplice interesse, tecnico e narrativo, grazie al passaggio dall’immagine in movimento, che caratterizza la cinematografia, all’immagine fissa, propria della fotografia. Il lavoro fotografico di Storaro, pur totalmente parte del suo impegno cinematografico, è pensato e composto come un racconto d’immagini a sé stanti. Immagini in doppia-impressione che suggeriscono, attraverso atmosfere oniriche, una personalissima interpretazione delle storie rappresentate filmicamente.

Palazzo Merulana intende così omaggiare, in occasione del suo ottantesimo compleanno, il più amato e apprezzato autore della cinematografia.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 07/09/20 12:19