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Sylvia Plachy. When Will it Be Tomorrow

Data: da 23/06/18 a 02/09/18

Orario

Dal 23 giugno al 2 settembre 2018
Da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00
Chiuso lunedì 

La biglietteria chiude alle ore 19.00

N.B. per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli Avvisi

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Sant'Egidio, 1/b
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)
Il Museo è accessibile ai disabili da Piazza Sant'Egidio, 1. Telefonare allo 06 5897123 per avvertire il personale.

Informazioni

La MIC card è acquistabile nei musei e online all’indirizzo miccard.museiincomuneroma.it 

             
Fino al 7 ottobre (con le mostre Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo,  Sylvia Plachy. When Will it Be Tomorrow, Josef Sudek: Topografia delle macerie. Praga 1945 e David Rubinger)

Tariffe non residenti:
Intero: € 7,50
Ridotto: € 6,50

Tariffe residenti:
Intero: € 6,50
Ridotto: € 5,50
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

 

Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)

Promossa da
Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Servizi museali
Zètema Progetto Cultura

Sponsor Sistema Musei in Comune
Con il contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane

Contatti

Telefono: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00
Email: museodiroma.trastevere@comune.roma.it ed eventi.aziendali@zetema.it per eventi aziendali privati

Descrizione

Mostra retrospettiva di circa 120 stampe della fotografa americana di origini ungheresi Sylvia Plachy, prodotta dal Robert Capa Contemporary Photography Center, Budapest, Ungheria, con il supporto dell’Accademia d'Ungheria in Roma. La mostra è a cura di Gabriella Csizek.

La mostra  presenta sessant'anni di lavoro della fotografa, dal 1958 al 2018, fa parte di FOTOLEGGENDO il festival di fotografia che quest’anno è alla sua XIV edizione. Comunicando i vari livelli d'emozione che accompagnano l'inevitabilità dell'attesa con compassione e senso dell’umorismo, Sylvia conduce lo spettatore in un viaggio attraverso la sua capacità unica di creare immagini in cui percepisce ciò che sta accadendo e attraverso il suo obiettivo disegna un mondo su carta che prende vita e racconta storie senza parole.

Sylvia Plachy è nata a Budapest durante la seconda guerra mondiale. In fuga dall'Ungheria con i suoi genitori dopo la Rivoluzione del 1956, ha vissuto a New York per la maggior parte della sua vita adulta. Fotografa pluripremiata, le sue fotografie fanno parte di numerose collezioni e musei privati, come il MoMA di New York, il Minneapolis Institute of Art, il San Francisco Museum of Modern Art, l'Houston Museum of Fine Arts, l'High Museum di Atlanta e la Bibliotheque nationale de France. È conosciuta a New York per i suoi 30 anni di lavoro come fotografa per il Village Voice. La sua rubrica settimanale, UNGUIDED TOUR, è diventata il titolo del suo primo libro, che ha vinto l'Infinity Award di ICP nel 1990.  Tra gli altri premi ricevuti: il John Simon Guggenheim Memorial Fellowship, una borsa di studio CAPS, il Dr.-Erich-Salomon-Preis per il fotogiornalismo e il Lucie Award. Ha avuto una personale al Whitney Museum at Phillip Morris, al Queens Museum, al Boca Raton Museum of Art e al Minneapolis Institute of Art, e presso gallerie di Berlino, Parigi, Budapest, Berlino, Manchester, Atlanta, Lubiana, Tokyo, Cluj-Napoca, Charlottesville, Los Angeles e New York. Ha pubblicato servizi e saggi fotografici su riviste e giornali di tutto il mondo, tra cui Vogue, The New York Times, Metropolis Magazine e The New Yorker. Tra i libri pubblicati: Unguided Tour, Red Light, Out of the Corner of My Eye, Goings on About Town, Signs & Relics e Self Portrait with Cows Going Home. Sylvia è sposata con Elliot Brody, insegnante di storia in pensione ed è la madre dell'attore Adrien Brody.

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