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I guerrieri del Pacifico. Storie di rugby, tatuaggi e spacca-teste

Data: da 22/10/19 a 15/01/20

Orario

dal 22 ottobre al 5 dicembre 2019-Prorogata al 15 gennaio 2020
Martedì-domenica ore 8.00-19.00
Chiuso lunedì

La biglietteria chiude 30 minuti prima

Informazioni

Biglietto intero: € 10,00

Valido per tre giorni dalla data di emissione e utilizzabile per visitare le sedi dell'EUR del Museo della Civiltà.
Biglietteria unica al Museo preistorico etnografico "Luigi Pigorini", piazza Guglielmo Marconi, 14 - Roma. Abilitata con pagamento POS.

Ridotto € 2,00 (valido un giorno) cittadini di età compresa tra i 18 e i 25 anni compiuti dell'Unione Europea

Giornate ad ingresso gratuito:

- 3 marzo 2019: prima domenica del mese
- 06/10/2019 prima domenica del mese
- 3/11/2019 prima domenica del mese
- 1/12/2019 prima domenica del mese
- dal 11/3 al 31/12  ingresso gratuito tutti i venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19 con esclusione del periodo dal 22 giugno al 20 settembre.

Altre condizioni di gratuità
- ai minori extracomunitari 
- ai cittadini dell'Unione Europea, sotto i 18;
- ai portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;
- ai cittadini di Paesi non comunitari a "condizione di reciprocità" (i minori di 12 anni devono essere accompagnati);
- alle guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
- agli interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida,  mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
- al personale del Ministero;
- ai membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums);
- a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal capo dell'istituto;
- agli allievi dei corsi di alta formazione delle Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico);
- ai docenti ed agli studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso;
- ai docenti ed agli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti, istituiti negli Stati dell'Unione Europea. L'ingresso gratuito è consentito agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso, ai docenti mediante esibizione di idoneo documento;
- ai docenti di storia dell'arte di istituti liceali, mediante esibizione di idoneo documento;
- ai giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta (vedi DD del 7/09/2016 DG-Musei);
- per motivi di studio, ricerca attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonchè da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze i Capi degli Istituti possono consentire l'ingresso gratuito nelle sedi espositive di propria competenza e per periodi determinati a coloro che ne facciano richiesta;
- alle guide turistiche dell'Unione europea, munite di licenza. (vedi circolare n.20/2016 DG-Musei)
- al personale docente di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana è consentito l'ingresso gratuito ai musei, alle aree e parchi archeologici ed ai complessi monumentali dello Stato. Il MiBAC ha aderito all'iniziativa per quanto riguarda l'accesso agli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee con percorso espositivo separato dall'ordinario percorso di visita. Di conseguenza, gli aventi diritto potranno accedere a tali spazi a pagamento, usufruendo dei buoni di spesa, generabili tramite un'applicazione informatica (cartadeldocente.istruzione.it), attiva a partire dal 30 novembre 2016 (vedi circolare n.77/2016 DG-Musei)

Contatti

Descrizione

Lo sport e gli studi ad esso associati infatti non vanno considerati esclusivamente come una fredda analisi giornalistica di dati inerenti alle prestazioni atletiche, ai risultati degli incontri agonistici disputati o alle classifiche delle squadre impegnate in un determinata disciplina. Lo sport costituisce un fenomeno molto più complesso e pervasivo che ha caratterizzato, secondo forme e modalità differenti, l’intera storia dell’umanità, rappresentando dunque una chiave di lettura fondamentale per comprenderne gli aspetti più profondi.

La rilevanza di queste tematiche ha spinto il Museo delle Civiltà a farsi promotore di una serie di eventi ed esposizioni che, a partire dal mese di ottobre 2019 per la durata di un anno, accompagneranno il pubblico alla scoperta delle antiche e moderne attività sportive, dei popoli che le hanno prodotte e delle società in cui si sono radicate. Attraverso lo sviluppo di un approccio interdisciplinare – aspetto che caratterizza fin dalla sua fondazione il museo – verrà proposto un percorso che interseca la dimensione antropologica ed etnografica con quella storica e museografica, fornendo ai visitatori uno strumento nuovo e originale per approcciarsi al grande evento mediatico delle Olimpiadi di Tokyo di 2020.

La prima tappa di questo lungo itinerario sarà dedicata al mondo del rugby e alle isole dell’oceano Pacifico. Lo svolgimento dei campionati mondiali di rugby – anch’essi in Giappone – tra i mesi di settembre e novembre 2020, rappresenta infatti uno stimolo a conoscere meglio quei popoli e quelle culture che si sono imposti ai vertici mondiali della disciplina. Nuova Zelanda, Fiji, Samoa e Tonga sono diventati un vero e proprio emblema del rugby e della palla ovale. Nondimeno, al di là del richiamo mediatico rappresentato dall’interpretazione spettacolare di questo sport offerta dalle nazioni del Pacifico o dall’ancor più impressionante esecuzione delle danze prima di ogni match, appare fondamentale conoscere le radici profonde di queste culture.

L’esposizione “I guerrieri del Pacifico. Storie di rugby, tatuaggi e spacca-teste”, attraverso il catalizzatore dello sport, vuole promuovere tra i visitatori del museo un approccio storico, antropologico ed etnografico alla conoscenza di popoli così lontani dalla cultura occidentale, fornendo degli strumenti che possano aiutare a comprendere i motivi per i quali il rugby ha avuto una così grande diffusione tra gli abitanti delle isole del Pacifico.

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Data di ultima verifica: 31/12/19 11:06