Fabrizio Clerici. L’atlante del meraviglioso
Orario
Dal 28 giugno al 2 ottobre 2022
Dal martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00
Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
Chiuso il lunedì
Per aggiornamenti e modalità di visita consultare il sito ufficiale
Ospitato in
Indirizzi
Informazioni
€ 10,00 intero
€ 5,00 ridotto
– possessori di un biglietto del MAXXI
– visitatori U30 possessori della Lazio Youth Card
– possessori Roma Pass
– studenti e docenti della Scuola Internazionale di Comics
€ 2,00 ridotto
– cittadini UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni
Biglietto gratuito:
– visitatori di età inferiore a 18 anni
– docenti e studenti UE delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea di lettere e materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia
– portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria
– giornalisti con tesserino in corso di validità
– studenti in possesso della Carta “Io Studio”
– guide turistiche
– soci ICOM
– dipendenti MiBAC
– possessori della Lazio Youth Card (solo il giovedì)
> Info su biglietti, accessibilità, indicazioni per il visitatore, visite guidate e gruppi
> Acquisto online
Contatti
Descrizione
Mostra a cura di Giulia Tulino, un viaggio nell’immaginario di un grande protagonista dell’arte italiana del Novecento, raffinato pittore, scenografo e illustratore incomparabile nella sua capacità di inventiva visionaria e senza limiti.
Artista estremamente colto e dalla curiosità enciclopedica, Clerici ha dato vita ad universi onirici ed enigmatici ricchi di fascino, scaturiti da una fantasia sconfinata e nutrita dalla cultura classica e dal mito, ma anche dai movimenti del suo inconscio.
La formazione da architetto e l’incontro giovanile con Alberto Savinio sono elementi fondamentali del suo percorso artistico, che lo vede orientato al surrealismo ma con un’ispirazione metafisica, mentre architetture, misteriose rovine e famosi reperti partecipano ad un gioco simbolico. Proprio il simbolo, affidato spesso all’elemento architettonico, è centrale nell’opera di Clerici, come veicolo del suo personale atlante di memorie e meraviglie. Lo spettatore è invitato a perdersi nel tentativo di decifrare i numerosissimi riferimenti letterari e artistici, mentre partecipa dell’inquietudine che appartiene all’animo dell’artista e al tempo stesso all’umanità del Novecento.
La mostra nasce dalla recente acquisizione, avvenuta nel 2021, del fondo proveniente dall’Archivio Fabrizio Clerici, di grande valore per il prezioso di materiale conservato e per la sua testimonianza del ricco arcipelago di relazioni intessute da Clerici con importanti intellettuali e artisti del suo tempo.