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Davide Serpetti. I vinti

Data: da 19/11/22 a 10/04/23

Orario

Dal 19 novembre 2022 al 10 aprile 2023
tutti i giorni
10.00 – 17.00 dal 30 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023
10.00 – 18.30 dal 27 febbraio 2023 al 26 marzo 2023
10.00 – 19.00 dal 27 marzo 2023 al 1 ottobre 2023

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura del sito.
Attenzione: nei giorni festivi di novembre e dicembre 2022, gennaio e febbraio 2023 apertura dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Ultimo ingresso ore 12.00.

Per aggiornamenti le modalità di visita consultare il sito ufficiale > Orari e biglietti

Ospitato in

Informazioni

€ 6.00 intero
€ 2.00 ridotto

Contatti

Descrizione

Mostra a cura di Andrea Bruciati e Davide Bertolini presso l'Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli.

L'intervento, organizzato in collaborazione con mc2 gallery, scaturisce da Level 0, format di ArtVerona che ogni anno si dimostra importante opportunità di collaborazione tra musei, artisti contemporanei e gallerie. In tale occasione il direttore delle VILLÆ Andrea Bruciati ha invitato Davide Serpetti a confrontarsi con il genius loci delle VILLÆ, e in particolare con la plurisecolare stratificazione del Santuario di Ercole Vincitore.

La personale di Davide Serpetti (L’Aquila, 1990) presenta una serie di opere inedite realizzate appositamente per entrare in dialogo con le sculture antiche conservate nell’Antiquarium. Il percorso espositivo si snoda tra le sale novecentesche dell’antico opificio che inglobano e si inseriscono sulle murature romane.  Le tele di Serpetti in questa stratificazione si introducono, offrendo in chiave contemporanea, una via possibile e reale all’interazione tra patrimonio culturale e creazione contemporanea, rendendo chiara ed evidente la necessità di considerare le nostre radici storico culturali. In Chimera e Study for a lion, ad esempio, entrano direttamente in rapporto con Ercole e la sua leontè - la pelle del leone nemeo – mitico e prezioso trofeo della prima fatica.

I Dreamers rimandano con la loro vivida presenza plastica e con la liquida fragilità da un lato all’Ecce puer di Medardo rosso (data e museo) e dall’altro alle sculture antiche del Santuario di Ercole Vincitore giunte fino a noi nel loro frammentario stato. Il ferito, L’assasino, Il tatuatore, L’esattore riecheggiano formalmente Il guerriero di Capestrano - iconica scultura conservata a Chieti nel Museo Archeologico Nazionale – creando un ponte ideale che connette in maniera stringente le origini di Serpetti a un ritrovamento archeologico di straordinario valore, divenuto simbolo per un’intera regione.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 01/12/22 09:20