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Gillo Pontecorvo, uomo di cinema

Data: da 16/04/19 a 18/04/19

Orario

da martedì 16 a giovedì 18 aprile 2019
Martedì 16 ore 18.45 - ore 20.45
Mercoledì 17 aprile ore 18.45 - ore 20.45
Giovedì 18 aprile ore 18.45 -  ore 21.00

Descrizione


Martedì 16 aprile
ore 18.45 Lo sguardo sull’uomo. Incontro con Gillo Pontecorvo di Marco Turco (2001, 52’)
Con l’aiuto di Irene ,che sapientemente colmava i vuoti della memoria, per due giorni siamo stati – io e la troupe – ad ascoltare la vita di questo giovane vecchio, come dei bambini che ascoltano una lunga favola dal nonno. Dagli anni dell’infanzia in una famiglia di geni, all’avventurosa parentesi francese prima della guerra, dall’impegno partigiano nella resistenza, ai primi documentari militari, fino al grande cinema d’impegno e alla consacrazione come regista internazionale (Turco). Le riprese sono state effettuate a Roma nelle case di Gillo Pontecorvo e Ennio Morricone, a Cinecittà nello studio di Marcello Gatti, in via Massacciuccoli e a Fregene, tra giugno e luglio 2000. Lo sguardo sull’uomo. Incontro con Gillo Pontecorvo a cura di Irene Bignardi fa parte dell’Archivio della Memoria - Ritratti italiani n. 7 ed è stato prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia.
 
a seguire Intervista a Gillo Pontecorvo (2004, 47’)
Intervista a Gillo Pontecorvo a cura di Lidia Ravera, realizzata alla Casa del Cinema.
 
Ore 20.45 La grande strada azzurra di Gillo Pontecorvo (1957, 95’)
Tra i poveri pescatori dell’arcipelago, Squarciò, che pratica illegalmente la pesca con bombe esplosive, è l’unico che goda di una certa agiatezza. Il maresciallo, vecchio amico di Squarciò, benché sia a conoscenza dei suoi metodi, non ha le prove per poterlo incastrare. Un giorno un giovanotto disoccupato, di cui Diana, la figlia di Squarciò, è innamorata, ruba l’esplosivo per conto del pescatore. Scoperto dal maresciallo, tenta una fuga disperata e muore. Il maresciallo, sconvolto, si dimette e il suo sostituto cerca di aumentare la sorveglianza grazie all’apporto di un potente motoscafo. Mentre gli altri pescatori propongono di costituire una cooperativa, Squarciò si procura una barca più potente. Colto in flagrante dal nuovo maresciallo, Squarciò è costretto a liberarsi della barca e con il tempo, capisce di essere rimasto solo: perfino negli occhi dei suoi figli legge una tacita disapprovazione... Primo lungometraggio di Pontecorvo, sceneggiato insieme a Franco Solinas (autore del romanzo Squarciò) ed Ennio De Concini, La grande strada azzurra ha un cast di tutto rispetto: Yves Montand, Alida Valli, Francisco Rabal, Umberto Spadaro e Mario Girotti… il futuro Terence Hill.
 
Mercoledì 17 aprile
Ore 18.45 Kapò di Gillo Pontecorvo (1960, 117’)
Edith è una giovane prigioniera ebrea in un lager nazista che per sopravvivere diventa kapò, cioè caposquadra-aguzzina delle sue compagne. Ma l’amore per un prigioniero russo la redimerà. Il film diede origine a una violenta stroncatura, intitolata De l’abjection di Jacques Rivette («Cahiers du cinema», n. 120, giugno 1961), nella quale si rimproverava soprattutto al regista la carrellata in avanti per inquadrare il cadavere della protagonista. Quella polemica recensione fu lo spunto, trent’anni dopo, per un saggio di Serge Daney. Nastro d’argento 1961 per Didi Perego, attrice non protagonista.
 
Ore 20.45 La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo (1966, 121’)
Nell’ottobre del 1957, mentre i paracadutisti del colonnello Mathieu rastrellano la Casbah, uno dei capi della guerriglia algerina ricorda il passato, l’organizzazione dell’FLN (Fronte di Liberazione Nazionale), gli attentati, gli scioperi. «In uno stile sobrio e documentaristico, con molti attori non professionisti […], il film rievoca con una forte coralità la guerra dei popoli algerini, a partire da una “sceneggiatura di ferro” di Franco Solinas che cerca di spiegare anche le ragioni del nemico francese. […] In Francia fu vietata la proiezione, ma il film ottenne il Leone d’oro a Venezia e due nomination all’Oscar, per la regia e la sceneggiatura» (Mereghetti).
 
Giovedì 18 aprile
Ore 18.45 Queimada di Gillo Pontecorvo (1969, 129’)
Queimada è una lunga e sofferta meditazione del regista sulla vita, sulla storia, sulla schiavitù e sulle leggi del profitto. La ricostruzione storico-geografica dei tempi del colonialismo portoghese del XIX secolo sorprende per il suo realismo. Gli attori sono portentosi, soprattutto quelli locali, che il regista selezionò direttamente a Cartagena in Colombia, nei luoghi delle riprese, per dare alla recitazione una massima veridicità. L’agente inglese William Walker, interpretato da un grande Marlon Brando, inviato sull’isola per favorire gli interessi del governo britannico, rappresenta la metafora del capitalismo imperialista. Il suo antagonista, José Dolores (Evaristo Márquez), capo dei ribelli, infiamma i cuori chiedendo l’indipendenza per il suo paese. I rimandi allusivi alla guerra del Vietnam, alla rivoluzione cubana e al marxismo lo rendono un film palesemente schierato. Sicuramente Queimada, raccontando storie specifiche e generali insieme, ha il grande merito di restituirci una visione d’insieme forte e chiara del mutamento di classe e di potere e del ritmo della trasformazione storica. La copia di Queimada è stata restaurata da Luce Cinecittà con la Cineteca di Bologna e il Csc-Cineteca Nazionale presso il Laboratorio L’immagine ritrovata di Bologna con la supervisione di Marco Pontecorvo.
 
Ore 21.00 Ogro di Gillo Pontecorvo (1979, 100’)
Nel 1973 quattro terroristi dell’ETA progettano il sequestro dell’ammiraglio Luis Carrero Blanco, spietato gerarca soprannominato “ogro”, l’orco, e considerato il delfino di Franco. Quando però l’uomo si avvia a diventare il capo del governo spagnolo, il sequestro si trasforma in un attentato in piena Madrid. Tratto da una storia vera, il film di Pontecorvo ha avuto una gestazione travagliata, vista la materia che affronta, e l’uscita in sala poco dopo il rapimento Moro gli attirò l’accusa di ambiguità politica. In realtà, anche grazie all’interpretazione di Volonté e alla spettacolarità della messinscena, si tratta di un’opera da recuperare. 

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Data di ultima verifica: 15/04/19 10:40