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Le parole del pensiero

Data: da 12/03/19 a 28/05/19

Orario

Dal 12 marzo al 28 maggio 2019
Ore 17.00

12 marzo
26 marzo
2 aprile
16 aprile
21 maggio
28 maggio

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Nazionale, 182
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero fino a esaurimento posti

Contatti

Descrizione

Le parole del pensiero 

Giuseppe Di Giacomo intraprende un percorso attraverso parole chiave composte di due termini, oppositivi e insieme complementari. Dalla filosofia alla letteratura, dalle arti figurative al cinema, tali parole chiave gettano luce sulla cultura occidentale nella modernità.

Programma

12 marzo - Tempo ed eternità
Se nell’epica classica assistiamo a un tempo sferico, dove inizio e fine coincidono – come mostrano esemplarmente l’Odissea e in qualche modo l’epopea moderna del cinema western –, nel romanzo domina invece la temporalità, ovvero la ricerca del senso perché, come si può vedere in Stendhal, in Flaubert e in Proust, tale ricerca non può non avvenire che nel tempo.

26 marzo - Male e redenzione
Le arti contemporanee hanno messo in evidenza come il Male non sia riscattabile da alcuna possibilità di Bene, come accadeva invece nelle rappresentazioni artistiche del passato. Quello che troviamo nella modernità è infatti la crudeltà, il Male per il Male, dal quale deriva quella sofferenza insensata messa in luce già da Fëdor Dostoevskij.

2 aprile - Bellezza e orrore
Se nei secoli passati l’orrore era sempre trasfigurato da una rappresentazione “bella” – come mostrano i quadri sulle Crocifissioni e sulle torture dei santi –, nella contemporaneità il dissolversi della “rappresentazione” dà luogo a una “presentazione” che priva di forma si offre come brutta e oscena, come capita in molte performance della Body Art. Resta il fatto che oggi si assiste a un estetismo diffuso e a un culto della bellezza del corpo che viene cercata con ogni mezzo.

16 aprile - Memoria e testimonianza
Se la memoria si presenta come una facoltà “creativa” in grado di dare voce alle vittime della storia, è perché essa è custodita dalle e nelle immagini, che non sono una rivelazione assoluta, ma in quanto “testimonianza” sono un sapere senza fine. È quanto mostra nella storia moderna l’esperienza atroce di Auschwitz, e il cinema in particolare si è interessato al tema della Shoah con opere importanti dando luogo a un dibattito ancora aperto.

21 maggio - Specchio e sguardo
Il riflesso dello specchio domina alcune delle opere più significative della storia dell’arte moderna, da van Eyck e Velázquez a Manet. Lo specchio, nella sua capacità di mostrare ciò che non appare direttamente all'occhio, è in questo senso strettamente connesso allo sguardo, come mostrano ad esempio la pittura di Rembrandt e il cinema di Bergman.

28 maggio - Corpo e spirito
Il rapporto tra corporalità e spiritualità ha segnato la storia della filosofia fin dalle origini, declinandosi nel rapporto tra sensibile e intellegibile, tra immanenza e trascendenza. È questo rapporto che in particolare le arti del Novecento mettono in scena nella forma di una correlazione o di un’opposizione, come per esempio nelle arti figurative mostrano Matisse e Picasso, Klein e Manzoni, Newman e Kiefer.

Giuseppe Di Giacomo, Ordinario di Estetica alla Sapienza di Roma, è filosofo e saggista attivo a livello internazionale; si occupa del rapporto tra estetica e letteratura e tra estetica e arti figurative. Tra le sue pubblicazioni:  Dalla logica all'estetica  (Pratiche, 1989),  Estetica e letteratura. Il grande romanzo tra Ottocento e Novecento (Laterza, 1999; trad. in lingua spagnola e russa),  Icona e arte astratta  (Aesthetica Preprint, 1999),  Introduzione a Klee  (Laterza, 2003),  Narrazione e testimonianza  (Mimesis, 2012),  Malevič  (Carocci, 2014, trad. in lingua russa),  Fuori dagli schemi .  Estetica e arti figurative dal Novecento a oggi  (Laterza, 2015, trad. in lingua spagnola),  Arte e modernità. Una guida filosofica  (Carocci, 2016),  Una pittura filosofica. Antoni Tàpies e l'informale  (Mimesis, 2016, trad. in lingua catalana),  Friedrich Nietzsche. L'eterno ritorno  (Alboversorio, 2016). Di prossima pubblicazione, il volume  Richard Wagner. Una guida filosofica  (Carocci, 2019).

Parole chiave

Data di ultima verifica: 14/02/19 13:53