060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Danza » Io, Don Chisciotte

Io, Don Chisciotte

Data: da 28/04/20 a 03/05/20

Orario

da martedì 28 aprile a domenica 3 maggio 2020

martedì 28 aprile - ore 21.00
mercoledì 29 aprile  ore 19.00
giovedì 30 aprile  ore 17.00
venerdì 1 maggio - ore 21.00
sabato  2 maggio - ore 21.00
domenica 3 maggio -  ore 17.00

La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via delle Vergini, 7
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)

Informazioni

Per ogni informazione circa la modifica delle attività in ottemperanza a quanto disposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, consultare la pagina www.teatroquirino.it/chiusura-teatro-decreto-coronavirus/?fbclid=IwAR2015r_ZxO1JMuZBMQVaZ7udtu2OuPvKhKXX6h9r8oFw14GIQNNUJLWQ4I

Contatti

Descrizione

Luciano Carratoni presenta

Balletto di Roma
Direzione Artistica Francesca Magnini

Io, Don Chisciotte
musiche Ludwig Minkus e Aa.Vv.
coreografia e regia Fabrizio Monteverde

scene Fabrizio Monteverde
costumi Santi Rinciari
assistenti alle coreografie Sarah Taylor e Anna Manes
light designer Emanuele De Maria

Balletto di Roma si prepara ad accogliere il grande e auspicato ritorno del coreografo più applaudito d’Italia. Fabrizio Monteverde si riaffaccia sulla scena dopo l’ultimo lavoro realizzato per la storica compagnia romana nel 2014, “Il Lago dei Cigni ovvero il Canto”, ispirato a uno dei più importanti balletti del repertorio classico su musica di P. I. Čajkovskij.

In questa versione del romanzo spagnolo di Cervantes il protagonista non smette di incarnare la doppiezza, la “con-fusione” degli opposti. Al centro della scena, senza un significato presunto univoco, ci sono i rottami di una macchina abbandonata, cavallo da corsa dei nostri giorni, simbolo di un mondo in trasformazione continua. Sempre in bilico tra intenzioni logiche, razionali, ben espresse e azioni assurde, temerarie, Don Chisciotte, con il suo sguardo strabico sulla realtà, conquista la gloria attraverso avventure sconnesse e poco calcolate, imponendo la propria illusione sulla realtà con eroico sprezzo del ridicolo: elemento disturbante e artefice del caos, in fondo ci dimostra che ogni cosa, ogni persona è sempre altro da quello che dice di essere.
L’errore è verità e la verità è errore in una società che, soprattutto per un Don Chisciotte poeta, folle, mendicante come quello immaginato da Monteverde, è alla rovescia. Il mondo, del resto – così come la scena – è sempre diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno, una libertà incondizionata che testimonia l’inseguimento di un sogno, la ricerca del proprio io bambino, il desiderio infinito di amare.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 06/03/20 14:40