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Mura Aureliane

Tipologia: Monumenti

Indirizzo

Indirizzo: Via di Porta San Sebastiano
Zona: Rione Celio (Terme di Caracalla) (Roma centro)

Contatti

Telefono: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00

Eventi in programma

Descrizione

L’espansione della città ben oltre il limite delle antiche mura serviane e il timore di invasioni delle popolazioni germaniche che premevano ai confini dell’Impero indussero l’imperatore Aureliano alla costruzione di una nuova cinta muraria. I lavori, iniziati nel 271 e condotti abbastanza rapidamente, furono portati a termine da Probo (276-282 d.C.). Le mura, in mattoni, hanno una lunghezza complessiva di circa 19 chilometri e sono dotate di una torre quadrata ogni trenta metri (cento piedi romani). L’altezza è di circa 6 metri, lo spessore di 3,5 metri. Le porte più importanti presentavano due ingressi ad arco, con paramento in travertino, inquadrati da due torri semicircolari; altre porte avevano un arco semplice mentre quelle più modeste erano semplicemente inserite tra le torri quadrate di un tratto di mura. La fretta con cui si costruì il sistema difensivo fece inglobare nella cinta muraria anche alcuni edifici di grandi dimensioni, come l’accampamento dei Pretoriani, l’anfiteatro Castrense, la Piramide Cestia, il muro di recinzione dei giardini degli Acilii (il "Muro Torto") e alcuni tratti di acquedotti.

Le mura furono rinforzate più volte; negli anni 401-402, sotto Onorio e Arcadio, ne fu raddoppiata l’altezza e il precedente cammino di ronda venne sostituito da corridoi coperti; al di sopra fu creato un nuovo camminamento scoperto dotato di merli, dove erano le macchine da guerra. Anche gli ingressi doppi di alcune porte furono ridotti ad uno solo, e le loro torri rialzate e rinforzate, come nelle porte Appia (ora chiamata S. Sebastiano) e Flaminia. Alcune divennero vere e proprie fortezze autosufficienti, con una controporta interna collegata da due muri a tenaglia alle mura principali, come si può vedere nell’unico esempio ancora conservato di Porta Ostiense, in cui la controporta risale all’epoca di Massenzio. Ulteriori restauri alle mura si ebbero nel VI secolo ad opera di Belisario, nel corso delle guerre gotiche.

Dal 31 luglio 2020 è stata inaugura la nuova illuminazione artistica realizzata da Comune di Roma e Acea, in cui sono stati sostituiti i vecchi punti luci con corpi illuminanti a LED di ultima generazione.
Il nuovo progetto illuminotecnico ha ricostruito la quinta urbana notturna delle mura romane con l'installazione di 78 proiettori a incasso, dedicati proprio alle pareti dell’antica cinta muraria e 47 segna-passo per l'illuminazione dei percorsi pedonali all’interno del Parco, sul tratto che va da piazzale Metronio a via Numidia.

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Data di ultima verifica: 23/03/23 11:37