Orario
Sabato 20 Maggio 2023 dalle ore 15.30 alle ore 17.00
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Costo attività:– 13 € per i Soci e Convenzionati;
18 € per i NON Soci che si assoceranno
+ BIGLIETTO D’INGRESSO:
• Intero: 8 €. Biglietto valido per tre giorni consecutivi in tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto permette un ingresso ad ogni singolo sito del Parco dalla data del primo utilizzo: Mausoleo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili-Santa Maria Nova, Antiquarium di Lucrezia Romana, Complesso di Capo di Bove, Tombe della Via Latina (solo su prenotazione), Villa di Sette Bassi (solo su prenotazione).
• Ridotto: 2 €. Ingresso giornaliero agevolato riservato ai giovani tra i 18 e 25 anni.
• Gratuito: per i minori di 18 anni, i membri ICOM e tutte le altre agevolazioni previste dalla normativa www.beniculturali.it/agevolazioni
Gratuito senza prevendita per i portatori di handicap, il loro accompagnatore, le guide turistiche abilitate.
• La Mia Appia Card: 15 €. Abbonamento combinato con tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica, nominativo e valido 1 anno solare dalla data di acquisto (ingressi illimitati).
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE: Le prenotazioni sono Obbligatorie, si possono effettuare chiamando o mandando un sms (anche whatsapp) al 329.9740531 oppure scrivendo un e-mail segreteria.arsinurbe@gmail.com. Gli Orari Segreteria sono: Lunedì CHIUSO / Martedì-Domenica 11:00-13:00 / 16:00-18:00. Bisogna indicare la data e il titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, nr. di partecipanti (specificando eventuale età di bambini, convenzioni o riduzioni), nr. di cellulare e indirizzo mail.
ATTENZIONE: con lo stesso biglietto puoi partecipare alla visita guidata: Sabato 18 Marzo dalle 10:30 alle 12:30: La Villa dell’Imperatore Commodo
Contatti
Descrizione
Costruita nel II secolo d.C. al V miglio dell’antica via Latina, la Villa dei Sette Bassi, una delle più grandi del suburbio romano, deve il nome attuale al suo ultimo proprietario: Settimio Basso, prefetto di Roma sotto Settimio Severo tra II e III secolo d.C., prima che Caracalla accorpasse questa villa con quella dei Quintili sull’Appia e con quelle delle Vignacce e degli Anicii sulla via Latina per creare un’unica, immensa proprietà imperiale abitata almeno fino al IV secolo. Dopo l’abbandono nel VI secolo e la spoliazione, l’estensione delle rovine era comunque tale che in età medievale la villa è stata scambiata per una piccola città e ribattezzata per questo “Roma Vecchia”. Oggi della grandiosa villa rimane, oltre al nucleo centrale costruito in posizione panoramica su un pianoro collinare circondato un tempo da un vasto giardino/ippodromo, anche un impianto termale, un tempietto (o ninfeo), una cisterna e una diramazione dell’acquedotto Anio Novus. A ciò si deve aggiungere la mai indagata parte rustica della proprietà abitata stabilmente dai contadini per una superficie complessiva attuale di quasi 4 ettari.