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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Visite guidate e didattica » Villa Borghese tra Barocco e Romanticismo: dal Parco dei Daini al Giardino del Lago - Ass. Amici del Tevere
Data: 29/10/17

Orario

Domenica 29 Ottobre  2017  ore 10.00

Durata: 1h 45’ – 2h

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Pietro Raimondi
Zona: Quartiere Pinciano (Roma centro)
Appuntamento davanti al Portale del Leone

Informazioni

Costo visita guidata: da € 18,00 a € 15,00

Costo a persona (compresi radioauricolari per l’ascolto della nostra Guida):
Soci € 15,00, non-Soci € 18,00
L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria
Tesseramento per la residua parte del 2017: € 10,00 (la tessera sarà consegnata alla prima visita/passeggiata guidata utile o spedita, a richiesta)
Pagamento anticipato:
- o presso la nostra Sede in Via Marianna Dionigi n°17, previo appuntamento telefonico,
- su c/c presso Unicredit SpA, Agenzia Roma Montesanto, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE,
IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578 (nuove coordinate per accorpamento di Agenzie)

 

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: Prenotazione telefonica ai numeri: 339 5852777 - 339 7448084
Fax: .
Email: Prenotazione con mail: amicideltevere@unpontesultevere.com

Descrizione

Con i suoi 80 ettari, la Villa Borghese è uno dei più grandi parchi superstiti a Roma di quella cintura verde di ville – appartenute a cardinali e aristocratici – che prima dell’Unità d’Italia integravano il paesaggio urbano. E’ la villa che conserva ancora il nome del cardinale Scipione Borghese, suo primo proprietario e grande mecenate, il quale, incaricando Pietro e Gian Lorenzo Bernini, chiese di creare un “giardino di delizie” concepito come un vero e proprio teatro. La concezione del giardino seicentesco è evidente nell’area allora riservata al principe, del Parco dei Daini detto anche Parco delle Prospettive, collegato con il “giardino segreto”, quest’ultimo destinato al solo godimento del prelato e dei suoi ospiti.
Il percorso attraversa la villa soffermandosi sugli edifici barocchi del 1600 e della prima metà del 1700 e termina al Giardino del Lago, progettato dall’architetto paesista Mario Asprucci nel 1790 e ispirato al gusto romantico dei giardini inglesi. Con il suo laghetto artificiale, le rovine del finto tempio di Esculapio e i viali disseminati di sarcofagi e statue antiche, la realizzazione del Giardino del Lago è uno dei rari esempi a Roma di giardino romantico così alla moda all’epoca in Francia e in Inghilterra.

Parole chiave

A cura di

Cultura e svago › Istituzioni culturali › Strutture culturali
Data di ultima verifica: 11/10/17 12:16