Orario
Sabato 22 gennaio 2022
Ore 11.00
Durata di 60 minuti circa
Punto di raccolta Botteghino del Teatro Argentina - Largo Argentina 52
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Contatti
Descrizione
Scopri il teatro e i suoi luoghi segreti
Il teatro è ben più di un contenitore, di un’interfaccia tra il pubblico e lo spettacolo: il teatro è lo spazio parlante che li ospita e li fa incontrare. Il teatro è la soglia della città all’alloggio dell’arte.
Da quando ha ospitato la sua prima rappresentazione nel 1732, il Teatro Argentina è diventato organo indispensabile del corpo della città di Roma, nonché un esempio di teatro all’italiana più significativi al mondo. Con le sue forme, i suoi pieni e i suoi vuoti, i colori e le materie di cui si compone, l’edificio è a sua volta storia – o meglio, storie – da raccontare.
Il Teatro di Roma restituisce al suo pubblico e alla città la possibilità e il tempo di osservare il complesso e conoscere la sua lunga storia, attraverso visite guidate performative condotte da attori nei luoghi più significativi del Teatro Argentina. Percorsi nel Teatro e di teatro tra storie e memorie: il museo, il foyer, il palcoscenico, la sala sino a concludersi nel refettorio del convento dei benedettini dell'Abbazia di Farfa, nell'area archeologica fra il Teatro e la Curia di Pompeo, luogo dell'uccisione di Giulio Cesare. Oltre a far parlare il teatro, gli attori danno nuova voce alle opere che risuonano dal suo palco, tra cui Gabriele D'Annunzio, Luigi Pirandello, Sem Benelli, le cronache dei viaggiatori stranieri di passaggio a Roma dai taccuini di Goethe e di Stendhal, i sonetti del Belli e l'orazione funebre di Antonio nel Giulio Cesare di William Shakespeare.
Le visite-spettacolo sono degli spettacoli itineranti interpretati da giovani attori del Teatro di Roma.
A cura di Claudio Longhi
con Antonio Bannò, Antonietta Bello, Flavio Francucci, Gloria Gulino,
Alice Palazzi, Silvia Quondam, Luca Catello Sannino, Diego Valentino Venditti
Una produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale
in collaborazione con Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura