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Data: 05/11/16

Orario

sabato 5 novembre 2016
appuntamento ore 15.15
inizio visita ore ore 15.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di San Pietro in Montorio
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)

Informazioni

Costo visita guidata: € 10,00
Ridotto: € 5,00

visita guidata e  auricolari
€ 5,00 ragazzi da 14 a 18 anni
Se il gruppo supera le 12 persone è necessario il noleggio degli auricolari con un costo aggiuntivo di € 2,00
Visita gratuita fino a 13 anni (solo € 2,00 per auricolari)

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Descrizione

Il Gianicolo è certamente una delle mete del turista che voglia avere una visione dall’alto della Città Eterna.

Da qui, d’altra parte, lo sguardo spazia arrivando fino alle prime propaggini degli Appennini, comprendendo tutti i monumenti della città: la Sinagoga, le Chiese gemelle, Santa Maria degli Angeli.

Luogo simbolo della città delle immagini, inserito in film di successo come La Grande Bellezza o in moltissime pubblicità, il colle del Gianicolo è anche luogo simbolo delle lotte che nel 1800 portarono all’unità d’Italia e a Roma capitale.

Qui, nel 1849, durante la Repubblica Romana, si svolsero i più cruenti combattimenti tra i garibaldini e i francesi. Una guerra legata a nomi di uomini che impariamo sin da piccoli dai libri di storia: Mazzini, Garibaldi, Mameli, Manara, Bixio, Pisacane. Qui c’erano tutti e sembra una cosa da soli uomini, ad eccezione forse di quella Anita tanto amata, ma….

Ma a ben guardare tantissime sono le donne che qui agirono insieme ai loro uomini o anche separatamente da questi, che scelsero di combattere per un paese libero, democratico ed unito, in un momento storico in cui in Italia la donna non era certamente un soggetto politico.

Le donne svolsero ruoli diversi, non solo vivandiere ma anche combattenti alcune delle quali qui morirono, una, si sa per certo, partecipò pure allo sbarco dei Mille. Ma alle donne era affidato il compito di preparare le munizioni, ma anche quello di assistere e curare feriti e moribondi.

Anzi, a dirla proprio tutta, Mazzini chiamò l’affascinante e ricchissima Cristina di Belgioioso a Roma proprio perché organizzasse un sistema di ambulanze e di ospedali efficace e moderno, e lei chiamò le donne ad occuparsi di tutto.

E che dire di Margaret Fuller la giornalista americana che può essere considerata la prima corrispondente di guerra? Educata all’arte classica e alla letteratura europea venne in Europa come corrispondente del New York Tribune e si stabilì a Roma da dove inviò quotidiani articoli al suo giornale tra il 1848 e la fine della Repubblica del 1849. Gli articoli arrivavano al giornale con un certo ritardo, ma ancora oggi sono una fonte preziosissima di informazioni e notizie che altrimenti sarebbero andate perse, in particolare quelle che riguardano il ruolo delle donne.

La passeggiata, che si svilupperà da San Pietro in Montorio al monumento di Anita Garibaldi in uno dei luoghi più tipici della bellezza romana, diviene l’occasione per raccontare la storia di queste donne, non solo di Cristina di Belgioioso, di Marta della Vedova, di Enrichetta de Lorenzo Pisacane, ma anche di altre donne che in buona parte ancora oggi restano sconosciute.

Non è però possibile passeggiare per il Gianicolo senza raccontare la storia di altre tre donne che hanno preceduto queste nel tempo.

La prima è Beatrice Cenci decapitata giovanissima e seppellita nella chiesa di San Pietro in Montorio in forma anonima. La seconda è Tanaquil che contribuì enormemente all’elezione a re di Roma di Lucio Tarquinio Prisco e di Servio Tullio. La terza è Clelia probabilmente l’unica donna che nella Roma antica ebbe il riconoscimento più grande delle sue doti di condottiero, tanto che il popolo le eresse una statua equestre nel Foro ai tempi di Porsenna. Ci accompagna in questa passeggiata la Dott.ssa Ornella Massa

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A cura di

Cultura e svago › Istituzioni culturali › Strutture culturali
Data di ultima verifica: 25/10/16 14:03