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Data: 22/02/15

Orario

Domenica 22 febbraio 2015
ore 11.00 (durata 75 minuti circa)

Appuntamento:

Presso la biglietteria Musei

Informazioni

Informazioni e prenotazioni (solo telefonica)
A cura di Coopculture  06 39967800   
Partecipanti: minimo 12 massimo 30
Durata: 1 ora e 15 minuti

Biglietto iniziativa:

Costo della visita € 5,00 + pagamento del biglietto di ingresso al museo secondo    tariffazione vigente
Prenotazione telefonica obbligatoria a cura di Coopculture 
Tel. 06 39967800   

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Descrizione

La storia del Museo più antico del mondo e della prestigiosa donazione di opere antiche al Campidoglio da parte di Papa Sisto IV

Itinerario finalizzato alla conoscenza approfondita della donazione di Sisto IV dei grandi bronzi al Popolo Romano testimonia la "vivissima passione antiquaria del pontefice", umanista di formazione filosofica e amante delle antichità.
Il popolo romano veniva considerato come possessore di tutte le ricchezze che esistevano nella Roma antica, i suoi successori, contemporanei del pontefice, ne erano quindi gli eredi legittimi, le statue gli appartenevano di diritto, come tutte quelle che si potevano trovare sul suolo romano.
Il primo nucleo di opere che giunse dal Laterano al Campidoglio era costituito dalla Lupa, dalla testa, dalla mano e dal globo del colosso di Costantino, dal Camillo e dal cosiddetto spinario. A queste opere si può aggiungere forse il bronzeo colossale, non pertinente al colosso di Costantino, ma spesso associato ad esso.
I bronzi vennero dapprima collocati all'aperto, nel lovium del Palazzo dei Conservatori, pochi decenni dopo furono spostati all'interno dell'edificio.
L'interesse verso le opere aumentò sempre di più; particolare attenzione ebbero le testimonianze dell'antica storia repubblicana, molte delle quali vennero restaurate grazie ai finanziamenti degli stessi Conservatori che, con intento propagandistico, restituivano l'integrità esteriore delle opere.
Agli stessi Conservatori si deve anche l'arrivo in Campidoglio di un'altra opera rinvenuta sotto il pontificato di Sisto IV: la statua in bronzo dorato di Eracle, la prima scultura proveniente da scavo a far parte della collezione capitolina.

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