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Data: 25/03/17

Orario

Sabato 25 marzo 2017 ore 11.00
In caso di maltempo la visita si svolgerà lo stesso in quanto le strutture sono al coperto

Ospitato in

Indirizzo

Appuntamento: Piazza della Cancelleria, 1
Zona: Rione Parione (Navona-Campo de' Fiori) (Roma centro)
all'esterno del palazzo

Informazioni

Costo visita guidata: € 13,00

Tutto compreso
Ricordiamo che per partecipare alle nostre attività è necessario essere soci dell'associazione.

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: Prenotazione con sms a 371 1423882 indicando il numero dei partecipanti, i dati anagrafici di ognuno e un recapito telefonico
Email: prenotazione: visite@tuscola.it indicando il numero dei partecipanti, i dati anagrafici di ognuno e un recapito telefonico

Descrizione

Una visita alla scoperta dell’arte e dell’architettura a Roma tra Rinascimento e Manierismo, il palazzo della Cancelleria che fu costruito per il Cardinale Raffaele Riario, Camerlengo dello zio Papa Sisto IV, tra 1485 e 1513, forse da Leon Battista Alberti. Fu il primo palazzo a Roma ad essere costruito ex novo in stile rinascimentale ed è pertanto considerato a buon titolo uno dei palazzi più belli dell'Urbe.
La lunga facciata del palazzo incorpora la facciata della Basilica di San Lorenzo in Damaso, con il suo ritmo di lesene disposte ad interassi alternati, tra cui sono poste finestre sormontate da archi, è di concezione fiorentina, paragonabile a Palazzo Rucellai di Alberti. Il grande portone fu aggiunto nel XVI secolo da Domenico Fontana su ordine del cardinale Alessandro Farnese e rappresenta il massimo esempio architettonico della seconda generazione del Rinascimento a Roma, successivo al modello di Palazzo Venezia, con cui condivide la struttura chiusa e l’inglobamento di una chiesa titolare.
 Divenne sede della Cancelleria Apostolica all’inizio del ‘500, quando venne confiscato ai Riario e mantiene tutt’ora tale funzione, ma nel 1798 fu Tribunale della Repubblica, della Corte imperiale (1810) e del Parlamento romano (1848). Alla sua realizzazione (1485-1515) contribuirono diversi architetti fra cui Baccio Pontelli, Andrea Bregno e Donato Bramante, al quale sono attribuiti anche l’esecuzione del cortile, che è tra le più alte manifestazioni architettoniche del Rinascimento.
Mentre al 1546 è riferibile la commissione del cardinale Alessandro Farnese a Giorgio Vasari, gli affreschi del grande salone dovevano celebrare la memoria di papa Paolo III Farnese, il Salone d'Onore fu quindi realizzato in solo 100 giorni, rispettando così pienamente la richiesta del committente che aveva previsto di usare il salone per un imminente matrimonio. Secondo la tradizione, il Vasari si vantò della velocità con cui aveva eseguito l'opera con Michelangelo Buonarroti, che gli rispose secco "si vede bene!"
 Altro importante gioiello custodito all’interno del palazzo della cancelleria è la preziosa decorazione in stucco ed affresco della piccola cappella del Pallio (che era la cappella privata del cardinale cancelliere; rettangolare, con abside, finestrella e volta a crociera) fu decorata alla metà del Cinquecento da un grande artista fiorentino attivo a Roma: Francesco Salviati. Infine gli scavi condotti intorno alla fine degli anni trenta nelle cantine del palazzo della Cancelleria Apostolica hanno rivelato, agli occhi increduli degli operai, i resti di un sepolcro romano sommerso da un placido laghetto color smeraldo, profondo dai 3 ai 6 metri. Il laghetto si è formato a seguito dell’ostruzione dell’ Euripus, canale impiegato per regolare il livello dell’acqua dello Stagnum Agrippae, la grande natatio (piscina per il nuoto) delle Terme di Agrippa alimentate dall’acqua Virgo. Tagliati dalle fondazioni del palazzo sono anche un Mitreo, un cimitero cristiano e le vestigia di una grande basilica paleocristiana che la tradizione vuole costruita sulla domus di Papa Damaso I (305-384).

Parole chiave

Data di ultima verifica: 20/02/17 12:16