Orario
Sabato 12 Ottobre 2019 ore 10.15
La visita è adatta anche ai bambini
Max 25 persone
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
L'ingresso al monumento è gratuito per i possessori della MIC card (Musei in Comune): se non la avete oppure è scaduta, questa è l'occasione per rinnovarla. Al costo di 5 Euro annui avrete l'ingresso gratuito a tutti i musei comunali per i prossimi 12 mesi.
QUOTA VISITA GUIDATA. La quota di partecipazione è di 8 Euro per i soci di ArtSharing Roma. Gli ospiti occasionali possono partecipare con una quota di 10 Euro. Gratuito per i bambini, ai quali la visita è molto consigliata perchè è un'esperienza per loro indimenticabile.
Prenotazione obbligatoria al 3389409180 artsharing.roma@gmail.com
Contatti
Descrizione
Questa visita guidata è un canto d'amore a Roma, ascoltando le voci del passato che restarono incantate entrando in città da Porta San Sebastiano. Con Penelope Filacchione
Quando Carlo V imperatore entrò a Roma provenendo da Napoli, lo fece passando lungo la via Appia e sotto Porta San Sebastiano: era in 1536, veniva a incontrare il nuovo Papa, Paolo III Farnese, per affrontare lo spinoso problema della "questione luterana". con i mezzi del tempo sarebbe stato molto più facile arrivare via nave fino a Ostia o a Civitavecchia, ma il significato simbolico di questo ingresso era fortissimo. La via Appia univa infatti da secoli Roma a Capua, poi a Benevento e poi all'Oriente attraverso il porto di Brindisi. Sotto la porta erano passati consoli vittoriosi, imperatori e re. Una porta che aveva all'epoca già mille e trecento anni di storia, la porta della Regina delle Strade (Regina Viarum) come da sempre veniva chiamata l'Appia, tanto che il suo nome originario era appunto Porta Appia e prese il nome cristiano solo in secondo tempo, quando nel medioevo i pellegrini la usavano per raggiungere la catacomba di San Sebastiano.
Oggi la porta vanta circa 18 secoli ed è stata una testimone della storia: una storia che però vogliamo raccontarvi non solo attraverso le guerre, ma attraverso le poesie e i testi letterari dei tanti visitatori che sono giunti a Roma attraverso di essa, che dai suoi spalti hanno guardato la grandezza della città e la serenità bucolica della strada, commuovendosi di fronte a tanta bellezza.
Guarderemo Roma dall'alto delle sue mura, perché non dobbiamo dimenticare che la nostra città, benché distratta e caotica, rimane sempre uno dei luoghi più amati del mondo.