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Data: 14/02/18

Orario

Mercoledì 14 febbraio 2018
alle ore 16.00

Durata: circa 90 minuti

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Sant'Egidio, 1/b
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)
Il Museo è accessibile ai disabili da Piazza Sant'Egidio, 1. Telefonare allo 06 5897123 per avvertire il personale.

Informazioni

L'incontro è gratuito

Prenotazione obbligatoria
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)

Numero massimo di partecipanti: 70 persone.

È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

CREDITI FORMATIVI

Sapienza Università di Roma
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Università degli Studi Roma Tre
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica
(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Accademia di belle Arti
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00
Email: museodiroma.trastevere@comune.roma.it ed eventi.aziendali@zetema.it per eventi aziendali privati

Descrizione

Incontro per docenti e studenti universitari, a cura di Stella Bottai, Michela Santoro, Antonella Sbrilli.
“La contemporaneità ha disarticolato le apparenze rigide del gioco e ce lo restituisce nelle forme fluide del ludico”, scrive Stefano Bartezzaghi nella Ludoteca di Babele (Utet). Ed effettivamente, la dimensione liquida e pervasiva del gioco si riversa in tutti i campi della società, non solo nel tempo libero, ma anche nel lavoro, nell’economia, nelle relazioni. Anche nella sfera della formazione e dell’apprendimento, il gioco è diventato una pratica riconosciuta; presta le sue regole e le sue forme ad attività variegate e compare in ambienti diversi, scuole, festival culturali, aziende, esposizioni e musei.

In questo incontro di metà febbraio (coincidenza: il tema conduttore della campagna social del Mibact “Febbraio al Museo” del 2018 è proprio il gioco nell’arte), le relatrici presentano una serie di esperienza concrete - realizzate fra aule, mostre e convegni negli ultimi anni - nelle quali il gioco si coniuga in particolare alla storia dell’arte.

Alcune di queste esperienze - raccontate come una sorta di ricette ripetibili - sono raccolte in una risorsa consultabile on line dall’inizio del 2018: si tratta del sito art-usi.it.
Curato dalle relatrici Antonella Sbrilli e Maria Stella Bottai, Art-usi sarà illustrato durante l’incontro.
Michela Santoro parlerà poi di Instagram - popolare social network caratterizzato dalla condivisione di immagini - e del visual storytelling utilizzati nei campi della divulgazione della storia dell’arte e delle collezioni museali.

In linea con il tema dell’incontro, è previsto un gioco con il pubblico.

 

Antonella Sbrilli insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma, cura la rubrica di giochi con i lettori del settimanale “Alfabeta2” e gestisce il blog diconodioggi.it.
Ha ideato e co-curato le mostre Ah che rebus! Cinque secoli di enigmi fra arte e gioco in Italia (Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, 2010-11) e Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea (Roma, Macro, 2016).

Maria Stella Bottai (mariastellabottai.com) insegna storia dell'arte nei licei artistici e si occupa di didattica sperimentale. Dopo gli studi sull'Ottocento inglese e scandinavo si è interessata all'arte multimediale, curando mostre in Italia e all'estero. È autrice con N. Mandarano e S. Cecchini del volume Artestorie. Le professioni della storia dell’arte, una raccolta 30 possibili professioni in Italia per chi ha una laurea in storia dell'arte (Cisalpino Editore, 2016).

Michela Santoro è storica dell'arte Phd, Social Media Manager e Digital pr. Responsabile Ufficio stampa e Digital Communication del Mlac (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Roma), consulente sulla comunicazione digitale e sulla didattica mediante i social presso la società WeMole, docente di Digital Learning in un percorso finanziato dal MIUR, collabora con i Musei in Comune di Roma per la promozione social di diverse iniziative culturali. Ha curato la comunicazione digitale della Festa della Musica promossa da Roma Capitale e insegnato Metodologia della Comunicazione visiva all'Accademia di Belle arti di Napoli.

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