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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Visite guidate e didattica » Incontro sul tema: "La città delle donne: fonti e narrazioni. Casa e lavoro: modelli e comportamenti femminili durante il fascismo nelle riviste romane"
Data: 23/01/18

Orario

Martedì 23 gennaio 2018
alle ore 16.00

Durata: circa 90 minuti

Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Sant'Egidio, 1/b
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)
Il Museo è accessibile ai disabili da Piazza Sant'Egidio, 1. Telefonare allo 06 5897123 per avvertire il personale.

Informazioni

L'incontro è gratuito

Prenotazione obbligatoria
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)

Numero massimo di partecipanti: 70 persone.

È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

CREDITI FORMATIVI

Sapienza Università di Roma
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Università degli Studi Roma Tre
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica
(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Accademia di belle Arti
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00
Email: museodiroma.trastevere@comune.roma.it ed eventi.aziendali@zetema.it per eventi aziendali privati

Descrizione

Incontro per docenti e studenti universitari, a cura di Rosanna De Longis.
Le riviste rivolte alle donne che si pubblicarono a Roma negli anni del fascismo offrono un punto di osservazione dal quale è possibile individuare non solo i differenti modelli proposti alle donne, ma la pluralità stessa delle esperienze femminili sia quelle connesse con la sfera privata e con la riproposizione in termini nuovi del tradizionale ruolo riproduttivo e domestico sia quelle legate agli ambiti del lavoro extradomestico e delle professioni.

#educaroma

Consentono, in breve, di ricomporre il quadro di quella "modernizzazione repressiva" che Gadda ha descritto nella Novella seconda: "Noi viviamo una vita fittizia e strana, oggi in Italia, dopo il 1923-24, tra la licenza, talora necessaria che la vita moderna ci impone (donne al lavoro, libertà, cinematografo, ecc.) e il tradizionale rigorismo cattolico-italiano-ottocentesco-post-manzoniano, fatto di paroloni (schiva fanciulla, casta porpora più o meno virgiliana, patrie virtù, sensi di civile austerità, ecc. ecc.)".

Rosanna De Longis è stata bibliotecaria presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea. Si è occupata di storia delle donne in Italia in età contemporanea e di storia della stampa periodica. Socia fondatrice della Società italiana delle storiche, ne è stata presidente tra il 2005 e il 2009.

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