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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Visite guidate e didattica » Il museo più antico del mondo: i Bronzi dei Musei Capitolini
Data: 30/11/14

Orario

30 novembre 2014 ore 11.00 (durata 1 ora e 15 minuti circa)

Appuntamento:

Presso la biglietteria Musei

Informazioni

Informazioni e prenotazioni (solo telefonica)
A cura di Coopculture  06 39967800   
Partecipanti: minimo 12 massimo 30.
Durata: 1 ora e 15 minuti.

Biglietto iniziativa:

Costo della visita € 5,00 + pagamento del     biglietto di ingresso  al museo secondo tariffazione vigente. 
Prenotazione obbligatoria a cura di Coopculture 
06 39967800   

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Descrizione

Visita guidata a tema.
La storia del Museo più antico del mondo e della prestigiosa donazione di opere antiche al Campidoglio da parte di Papa Sisto IV

Itinerario finalizzato alla conoscenza approfondita della donazione di Sisto IV  dei grandi bronzi al Popolo Romano testimonia la "vivissima passione antiquaria del pontefice", umanista di formazione filosofica e amante delle antichità.
Il popolo romano veniva  considerato come possessore di tutte le ricchezze che esistevano nella Roma antica, i suoi successori, contemporanei del pontefice, ne erano quindi gli eredi legittimi, le statue gli appartenevano di diritto, come tutte quelle che si potevano trovare sul suolo romano.
Il primo nucleo di opere che giunse dal Laterano al Campidoglio era costituito dalla Lupa, dalla testa, dalla mano e dal globo del colosso di Costantino, dal Camillo e dal cosiddetto spinario. A queste opere si può aggiungere forse il bronzeo colossale, non pertinente al colosso di Costantino, ma spesso associato ad esso.
I bronzi vennero dapprima collocati all'aperto, nel lovium del Palazzo dei Conservatori, pochi decenni dopo furono spostati all'interno dell'edificio.
L'interesse verso le opere aumentò sempre di più; particolare attenzione ebbero le testimonianze dell'antica storia repubblicana, molte delle quali vennero restaurate grazie ai finanziamenti degli stessi Conservatori che, con intento propagandistico, restituivano l'integrità esteriore delle opere.
Agli stessi Conservatori si deve anche l'arrivo in Campidoglio di un'altra opera rinvenuta sotto il pontificato di Sisto IV: la statua in bronzo dorato di Eracle, la prima scultura proveniente da scavo a far parte della collezione capitolina.

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