Orario
Domenica 23 maggio 2021
ore 11.00, ore 14.00 e ore 16.00
All’aria aperta, nel giardino del Teatro Villa Pamphilj
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Info costi e prenotazioni
06 5814176 scuderieteatrali@gmail.com
Contatti
Descrizione
TRIO CHURRO
con Emanuele Avallone e Daniele Spadaro
Compagnia Chien Barbu Mal Rasè
Due scalmanati circensi promettono di raccontare la storia del circo dalla sua nascita ad oggi, ma non sono in grado di eseguire realmente i numeri. Con una serie di invenzioni strampalate e grazie all’aiuto del pubblico riescono ad eseguire, nonostante tutto, i numeri annunciati.
"Trio Churro" è inserito nella rassegna Storie e Racconti a Villa Pamphilj organizzata dal Teatro Verde di Roma - nel Parco più bello d’Europa - che offre spettacoli per tutti, grandi e piccini, con burattini, attori, giocolieri, clown, immagini e sogni, rispettando rigorosamente tutte le normative anticontagio Covid19.
“L’eleganza, il sudore, il podismo della bascula. La leggerezza, l’inaspettatosità, la poesia del trapezio, la grazia, il pericolo, l’inadeguatezza dell’acrobatica di coppia e poi.. esplosioni di giubilo, scoppi di gioia, deflagrazioni di gigantevolgaietudine e infine un enorme finale!” Due scalmanati circensi promettono di raccontare la storia del circo dalla sua nascita ad oggi, ma non sono in grado di eseguire realmente i numeri. Con una serie di invenzioni strampalate e grazie all’aiuto del pubblico riescono ad eseguire, nonostante tutto, i numeri annunciati.
Chien Barbu Mal Rasè è un duo di clown, attivo da oltre dieci anni, che fonda la propria ricerca sull’improvvisazione, la tradizione dei ciarlatani, il teatro popolare ed il clown teatrale. Nei vari anni di attività, la compagnia, ha portato in scena spettacoli di strada, spettacoli di teatro, performance estemporanee, spettacoli itineranti, personaggi itineranti, spettacoli di varietà con altre compagnie o collettivi. Ogni messa in scena ha come punto di partenza la convinzione che il teatro debba essere popolare e largamente accessibile, senza però perdere l’originalità e la dimensione surreale, elementi che permettono alla fantasia di diventare un grimaldello che scardina gli schemi a cui siamo, nostro malgrado, abituati. La ricerca di questo equilibrio è, a tutt’oggi, il punto di lavoro.