Orario
A causa del DPCM 4 marzo 2020 il teatro Studio Uno ha sospeso ltutti gli spettacoli fino al 3 aprile 2020
Dal 12 all'15 marzo 2020
dal giovedì al sabato - ore 21.00
domenica - ore 18.00
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Tessera associativa: gratuita
Contatti
Descrizione
Prima assoluta
Malleus Malleficarum
di e con Morena Rastelli
foto Luisa Fabriziani
Un intenso monologo sulla natura femminile che tra ironia e dolore racconta l’ipocrisia della nostra epoca, in cui dietro la tanto declamata parità dei sessi, si celano discriminazioni, crudeltà e abusi, debolezze e fragilità umane che trovano sfogo ancora e sempre nella violenza.
Un viaggio nel tempo e nella storia, attraverso ciò che non cambia: l’angoscia dell’uomo di fronte all’imprevedibilità della vita. Il timore e il rifiuto della natura, del mistero, del caos. La paura di fronte al femminile, incarnazione della natura del mistero e del caos, che in tutta la sua indomita potenza, per fascinazione ma soprattutto paura, non sappiamo far altro che sottomettere e controllare con la violenza. Malleus Maleficarum è il nuovo manuale per essere Liberi di essere ciò che siamo.
Una donna, per tutte, rivendica il suo diritto di essere Strega, oggi. Il titolo è del manuale degli Inquisitori del 1487, testo di riferimento per la maggior parte dei processi per stregoneria, che portarono a bruciare con gloria sul rogo migliaia di donne innocenti.
Malleus Maleficarum ovvero Il Martello delle streghe.
Lo studio parte dalla caccia alle streghe, fenomeno sociale volto ad emarginare e massacrare quelle donne che nel medioevo ebbero il coraggio, tramite l’arte della natura magica e misteriosa, di emanciparsi dal sistema patriarcale imposto dalla nuova religione che, sopprimendo gli antichi dei della natura, intendeva reprimere con i loro culti anche gli istinti naturali degli uomini.
Guardiamo l’inquisitore, la lussuria repressa e sfogata nella violenza. Gli impulsi sessuali degli uomini, definiti una sporca colpa delle donne che con Eva, incarnavano la tentazione a peccare.
Fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il tentativo è togliere il velo che ci hanno messo in testa e davanti agli occhi. La rivendicazione è nel trionfo di essere diversi, di essere oggi Strega, ovvero libera, fuori dalle convenzioni e dagli schemi che ci vogliono ancora solo madri e mogli, zitte e sottomesse, prigioniere e infelici.