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Data: da 22/04/18 a 24/04/18

Orario

Dal 22 al 24 aprile 2018

giovedì 22 aprile ore 17.00
venerdì 23 e sabato  24 aprile ore 9.30 e ore 11.30

Età: dai 3 anni

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Ostuni, 8
Zona: Quartiere Alessandrino (Roma est)
Tra Via Prenestina e Viale Palmiro Togliatti

Informazioni

Adulti: € 9,00
Bambini: € 6,00

matinée € 6,00

Contatti

Descrizione

Regia Michelangelo Campanale

soggetto e testi Katia Scarimbolo
con Annarita De Michele, Leonarde Lesage | voce narrante Lena Ravaioli
costumi Maria Pascale, Filomena De Leo | animazione video Ines Cattabriga | disegni, scene e luci Michelangelo Campanale | tecnico Luca (Betta) Ravaioli | foto Tea Primiterra

Mino ha una tana in giardino. Ogni giorno Mino esce dalla tana per raccogliere foglie secche da conservare. Non si sa mai, potrebbero sempre servire! Ma un bel giorno in quel giardino a Mino capiterà di non raccogliere più soltanto foglie secche, ma anche un seme, lasciato lì, forse non per caso, da una curiosa signora, che scandirà il passaggio delle stagioni e si prenderà cura di quell’incontro. E quel seme porterà con sé altro da scoprire, osservare e raccogliere. Per dirla in breve, un’occasione.

SeMino è un progetto che nasce dalla ricerca di forme alternative di educazione ambientale che ci piace chiamare forme di educazione sentimentale. Solo la capacità di sentire la natura come parte di sé è il presupposto per maturare una vera e propria affettività verso l’ambiente naturale: non è possibile comprendere la singola parte fino a quando non si è compreso come tutto è collegato, l’uomo stesso è visto come parte della natura e non in contrapposizione ad essa.

SeMino è metafora della vita in qualsiasi forma si manifesti, è il maschile e il femminile, è la parte più esplosiva e più nascosta, è l’eterna lotta tra ciò che è e ciò che potrebbe essere , le parole non dette e le parole che si fanno corpo… E’ il tempo sospeso tra ciò che vorremmo fare e ciò che riusciamo a fare … è l’attesa dell’attimo in cui poter fare esplodere la felicità.

Il teatro fisico, le arti visive, il video e la musica saranno i linguaggi utilizzati per comunicare anche con il pubblico dei piccolissimi. La parola in questa esperienza, è parola corporea, danza di gesti legati alla ritualità dello scorrere del tempo, una parola che si fa immagine, che si intreccia al movimento, ai suoni, ai silenzi.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 19/02/18 15:44