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Data: 07/09/17

Orario

Giovedì 7 settembre 2017

Aperitivo cena facoltativo - dalle ore 20,30
Concerto nella sala teatro - ore 21,30

Ospitato in

Informazioni

Aperitivo cena  euro 10,00 (drink incluso)
Spettacolo nella sala teatro - Ingresso intero euro 15,00 - ridotto euro 12,00 (il ridotto è riservato alle persone iscritte alla NewsLetter del teatro)

Si ricorda che il numero dei posti è limitato ed è preferibile la prenotazione scrivendo a info@arciliuto.it o telefonando al mobile 333 8568464 (phonecall & sms) o al tel. 06 6879419 (dalle ore 18,00 in poi)

Modalità di partecipazione: Prenotazione consigliata

Contatti

Descrizione

L'Università degli Studi RomaTre - Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere presenta:
Lucrezia
di William Shakespeare
Traduzione di Gilberto Sacerdoti
Adattamento Maria Del Sapio Garbero, Ferdinando Ceriani
Con Giovanni Anzaldo e Giulia Rupi
Reading a cura di Ferdinando Ceriani

Scritto quando i teatri londinesi erano chiusi per la peste, il lungo poema narrativo di Shakespeare si ispira alla storia di Lucrezia , figura mitica dell’antica Roma, legata alla cacciata dell’odiata dinastia dei Tarquini e alla nascita della Roma repubblicana.
Simulacro di bellezza e virtù, Lucrezia accoglie nella sua casa Sesto Tarquinio, figlio dell’ultimo re di Roma, invasato di lei, dopo che il marito Collatino, suo amico e compagno d’armi, durante una strana gara tra generali, ne aveva improvvidamente tessuto le lodi.
A nulla vale la paura delle conseguenze del gesto infame per redimere il giovane Tarquinio  e ricondurlo alla ragione. In un tragico notturno, immerso in una livida oscurità caravaggesca, soggiogato dai sensi e dalla passione, entra nella stanza di lei e nonostante le sue suppliche la possiede con ogni sorta di minacce. Così si compie il delitto, preludio al suicidio della donna e alla vendetta di Roma sui suoi indegni sovrani. Ma più che intrattenersi sulla cornice storica Shakespeare punta tutta l’attenzione sulla dimensione tragica della pulsione amorosa e sul lutto pre-mortem di Lucrezia che dilaga in una straordinaria anatomia del sé.
Giovanni Anzaldo e Giulia Rupi danno voce e corpo a questa storia che oltre a rappresentare una riflessione lucida e spietata sulla violenza sulle donne, risulta essere, come suggeriva il grande poeta inglese Ted Hughes, la base in cui individuare idealmente tutta la strategia poetica e i fondamenti metafisici dell’intera opera shakespeariana.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 20/07/17 16:12